Microinverter: cos’è, come funziona, perché sceglierlo

Microinverter

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I microinverter sono dispositivi cruciali nell’ambito dei sistemi fotovoltaici, che operano a livello di singoli pannelli solari. A differenza degli inverter centralizzati, che gestiscono l’intero sistema, ogni microinverter è installato direttamente nella parte inferiore del pannello, fungendo da convertitore per quell’unità specifica.

Questo approccio, definito Module-Level Power Electronics (MLPE), offre notevoli vantaggi in alcune situazioni specifiche, che avrò modo di spiegarti nel dettaglio nei paragrafi che stai per leggere.

mini inverter per fotovoltaico

In questo articolo, infatti, esploreremo punto per punto tutto quello che riguarda i micro-inverter: prima ti spiegherò quali sono le loro caratteristiche peculiari, poi chiariremo le differenze tra inverter e micro-inverter, giungendo a capire meglio a quali situazioni si adattano le due diverse soluzioni. 

Micro Inverter fotovoltaico: le caratteristiche

I microinverter sono dispositivi elettronici compatti, che hanno un ruolo cruciale nella conversione dell’elettricità generata dai singoli pannelli solari, trasformando la corrente continua (CC) in corrente alternata (CA), rendendola compatibile con la rete elettrica e pronta per alimentare case e uffici, esattamente come accade con gli inverter tradizionali.

A differenza di questi, però, i microinverter sono collegati direttamente a ciascun pannello solare, operando in parallelo. Ciò significa che ogni pannello funziona in modo indipendente, ottimizzando la propria produzione di energia, senza essere influenzato dalle prestazioni degli altri pannelli.

La possibilità di funzionare in maniera indipendente garantisce funzionamento efficiente dell’intero impianto fotovoltaico, anche se un pannello non sta operando al massimo.

A proposito di pannelli fotovoltaici, hai già letto la nostra guida completa?

Le differenze tra inverter e micro inverter fotovoltaico

Gli inverter e i microinverter fotovoltaici rappresentano due approcci distinti nella conversione dell’energia solare in elettricità, ciascuno con caratteristiche uniche che influenzano le prestazioni complessive dei sistemi fotovoltaici.

Quando si impiegano gli inverter tradizionali, i pannelli solari sono collegati in serie formando una stringa: l’energia complessiva di questa stringa viene convertita da un singolo inverter a tutto il sistema.

Questo tipo di configurazione è efficace quando i pannelli sono esposti alla stessa quantità di luce solare e non sono soggetti a ombreggiamenti significativi.

Visto che c’è sempre un punto debole, ti svelo subito qual é: la performance dell’intera stringa è limitata dal pannello con la resa più bassa, il che significa che ombre, sporco o danni a un singolo pannello possono influire negativamente sull’intero sistema.

D’altra parte, i microinverter sono dispositivi che consentono una maggiore flessiblità, perché installati direttamente su ciascun pannello solare.

Questo permette a ogni pannello di operare indipendentemente dagli altri, ottimizzando la produzione energetica globale.

Proprio per questo, i microinverter sono particolarmente efficaci anche in situazioni di ombreggiamento parziale, in quanto l’efficienza di un pannello non influenza gli altri. Lo stesso vale in caso di guasto di un singolo modulo: con un microinverter, il malfunzionamento di quella unità non avrà impatto sul rendimento dell’intero sistema, a differenza di quanto accade con gli inverter tradizionali.

In sintesi: i microinverter offrono una soluzione più affidabile, flessibile ed efficiente in contesti dove le variazioni di luce e gli ombreggiamenti possono compromettere le prestazioni complessive del sistema fotovoltaico.

Fotovoltaico con microinverter: pro e contro

Analizziamo ora quali sono i vantaggli e gli svantaggi di un impianto fotovoltaico con microinvert.

I vantaggi del microinverter fotovoltaico

Uno degli aspetti cruciali del microinverter è la capacità di monitorare in tempo reale l’intensità solare e la temperatura delle celle solari per ottimizzare la produzione di energia,  funzione che è resa possibile dal controller Maximum Power Point Tracking (MPPT) presente all’interno di ciascun microinverter, che consente a ogni modulo solare di operare al massimo delle sue potenzialità.

Inoltre, come già accennato, l’approccio dei microinverter riduce drasticamente gli effetti negativi causati da ombreggiamenti parziali o presenza di sporco sul pannello solare.

Il monitoraggio individualizzato per ciascun pannello offre numerosi benefici: ad esempio, consente di accedere a informazioni dettagliate sulle prestazioni di ogni pannello, con la possibilità di identificare tempestivamente un problema e risolverlo in tempi brevi.

Inoltre, l’impiego di microinverter garantisce una maggiore sicurezza, grazie alla conversione istantanea dell’energia continua (DC) in energia alternata (AC) da parte dei microinverter, riducendo il rischio di pericoli associati alle tensioni elevate.

Infine, le garanzie estese offerte dai microinverter, spesso con una copertura di 25 anni, superano significativamente quelle degli inverter tradizionali, fornendo tranquillità a lungo termine agli utenti.

Gli vantaggi del mini inverter

Un aspetto da tenere in considerazione è l’aumento dei costi iniziali associati ai microinverter.

La scelta del tipo di inverter ha un peso significatico sulla spesa complessiva del sistema fotovoltaico, poiché l’aumento del numero di componenti all’interno di un sistema di pannelli solari con microinverter contribuisce a un investimento più impegnativo.

Inoltre, un altro fatto da valutare è che i microinverter coinvolgono un maggior numero di componenti di sistema rispetto agli inverter centrali o string.

Ad esempio, in un sistema solare da 5 kW con pannelli da 250 W, ad esempio, sono presenti 20 microinverter, che teoricamente aumentano la probabilità di riscontrare guasti.

Come abbiamo già detto, però, il guasto di un singolo microinverter interessa solo il pannello solare a esso collegato, differenziandosi da un guasto che danneggia tutto il sistema quando un invertert tradizionale presenta problemi.

Quando è preferibile scegliere un microinverter per il proprio impianto fotovoltaico

Quando si tratta di decidere se optare per un microinverter per il proprio impianto fotovoltaico, ci sono diversi fattori da considerare che possono influenzare la scelta. Innanzitutto, se vuoi che il tuo impianto sia altamente efficiente ed efficace, il microinverter può essere la scelta ideale: come abbiamo visto, la sua capacità di ottimizzare l’output di ogni singolo pannello, indipendentemente dalla performance degli altri, significa che si può ottenere la massima produzione di energia anche in condizioni di ombreggiamento parziale o orientamenti diversi.

Inoltre, sempre in ottica di massimizzazione dell’efficienza, monitorare nel dettaglio le prestazioni dei singoli pannelli, può permetterti di fare quel salto di qualità, per ottenere davvero il massimo, individuando tempestivamente eventuali anomalie o malfunzionamenti: anche questo contribuisce al massimo rendimento del tuo impianto.

micro inverter per fotovoltaico

Ti consiglio anche di valutare la scelta di un microinverter nel caso in cui ipotizzi di ampliare il tuo impianto fotovoltaico in futuro: questa soluzione ti garantisce massima flessiblità e scalabilità del sistema, poiché ti permetterà di non dover rivoluzionare l’intero impianto.

In sintesi: se stai cercando una soluzione che ti permetta di massimizzare il rendimento dell'impianto, il microinverter potrebbe essere la tua soluzione ideale. Se vuoi una soluzione ugualmente efficiente, ma vuoi contenere i costi e fare affidamento su un componente singolo, quindi più facile da gestire, potresti optare per l'inverter tradizionale.

Quali caratteristiche deve avere un buon microinverter

Quando ci si appresta a selezionare un microinverter per l’impianto fotovoltaico, è essenziale ponderare diversi fattori per assicurarsi la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Uno di questi aspetti cruciali è la tensione di ingresso del microinverter, poiché è fondamentale scegliere quella corretta in base alla potenza dell’impianto, al fine di evitare possibili danni o problemi di regolazione.

Un altro punto chiave è l’efficienza energetica.

Dato che gli microinverter hanno efficienze variabili nella conversione da corrente continua a corrente alternata, è importante valutare quanta energia venga persa sotto forma di calore durante questo processo: un’efficienza elevata, soprattutto nel tracciamento del punto di massima potenza, ti assicura un rendimento complessivo superiore e una maggiore produzione di energia solare.

Anche le dimensioni e il peso del microinverter non sono aspetti da trascurare, visto che questi vengono installati sotto i pannelli fotovoltaici.

 Nonostante le varie dimensioni disponibili, la caratteristica distintiva degli microinverter è la loro compattezza, che facilita l’installazione. È essenziale preferire un microinverter delle dimensioni adeguate per gestire le diverse tensioni elettriche e massimizzare l’efficienza del sistema.

Infine, la potenza in uscita massima è un altro parametro significativo da valutare attentamente. Questo valore indica la massima potenza elettrica che il microinverter può produrre e alimentare nella rete: un elevato picco di potenza significa che il dispositivo è in grado di gestire e sfruttare al massimo l’energia prodotta dai pannelli solari.

Microinverter fotovoltaici: prezzi

Ho già menzionato, tra gli svantaggi dei microinverter, la questione relativa ai costi.

In effetti, la differenza di prezzo tra un impianto con inverter tradizionale e uno con microinverter è sostanziale.

Vediamo insieme in che misura cambia l’investimento iniziale, in base alle varie opzioni disponibili.

Considera che un inverter tradizionale costa circa 750 euro per kW, mentre un mini inverter fotovoltaico costa circa 1000 euro per kW.

Parlando in termini di potenza dell’impianto fotovoltaico, un inverter tradizionale per un impianto da 4 kW avrà un costo di circa 3.000 euro, mentre un sistema di microinverter costerà circa 4.600 euro.

Ovviamente le cifre salgono, se parliamo di impianti più potenti: se vuoi utilizzare i microinverter per un impianto da 6 kW, l’investimento si aggirerà intorno ai 6.500/ 7.000 euro.

Come avrai già capito, se hai letto fin qui, il costo più elevato è compensato da alcuni vantaggi, che devono essere valutati in base alla tua situazione specifica. 

Come sempre, non esiste l’impianto fotovoltaico perfetto, ma quello che può soddisfare al meglio le tue esigenze.

Ricorda che l’unico modo per eliminare ogni dubbio è affidarsi sempre ad un consulente esperto e qualificato, che saprà illustrarti la soluzione più idonea al tuo caso, valutando accuratamente in base alla caratteristiche della tua abitazione e a quelle del tetto su cui verrà installato l’impianto e in base alle tue abitudini di consumo energetico.

Cos’è un microinverter fotovoltaico?

I microinverter sono dispositivi elettronici compatti utilizzati nei sistemi fotovoltaici. A differenza degli inverter centralizzati, che gestiscono l’intero sistema solare, ogni microinverter è installato direttamente sotto un singolo pannello solare, convertendo la corrente continua (CC) generata in corrente alternata (CA) per l’uso domestico. Questo approccio, noto come Module-Level Power Electronics (MLPE), offre diversi vantaggi in termini di efficienza e monitoraggio.

Quali sono i vantaggi dei microinverter?

I microinverter offrono diverse caratteristiche vantaggiose. Essi consentono il monitoraggio in tempo reale dell’intensità solare e della temperatura delle celle solari, ottimizzando la produzione di energia. Inoltre, essendo collegati direttamente a ciascun pannello, operano in modo indipendente, massimizzando l’efficienza complessiva anche in presenza di ombreggiamenti parziali o guasti di singoli moduli. La sicurezza è migliorata grazie alla conversione istantanea da corrente continua a corrente alternata, riducendo i rischi legati alle tensioni elevate.

Quando scegliere un microinverter per l’impianto fotovoltaico?

La scelta di un microinverter è consigliabile quando si desidera massimizzare l’efficienza del sistema fotovoltaico. Sono particolarmente adatti in situazioni di ombreggiamento parziale, orientamenti diversi dei pannelli o possibilità di espansione futura dell’impianto. Il monitoraggio dettagliato delle prestazioni individuali dei pannelli consente un intervento tempestivo in caso di anomalie. Tuttavia, va considerato che l’aumento dei costi iniziali è uno svantaggio da ponderare.

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