Negli ultimi anni il Veneto si è affermato come una delle regioni italiane più all’avanguardia nella transizione energetica, grazie all’abbondanza di sole e alle politiche di incentivazione che rendono l’installazione di un impianto fotovoltaico un investimento vantaggioso per aziende e privati. Con una media di oltre 2.000 ore di sole all’anno, il territorio veneto offre condizioni ideali per la produzione di energia solare, garantendo un elevato rendimento degli impianti e un rapido ritorno economico.
Ma i vantaggi non si fermano qui. L’adozione del fotovoltaico in Veneto non solo permette di abbattere i costi energetici, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica, ma offre anche importanti agevolazioni fiscali e incentivi regionali, che facilitano l’ammortamento dell’investimento iniziale. Inoltre, la crescente attenzione verso la sostenibilità sta spingendo molte imprese a investire nelle energie rinnovabili per migliorare la propria reputazione aziendale e rimanere competitive in un mercato sempre più orientato alla green economy.
In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere sull’installazione di un impianto fotovoltaico in Veneto, dalle tipologie di impianti disponibili agli incentivi e agevolazioni fiscali, passando per le procedure burocratiche e i costi di realizzazione. Capirai come scegliere il miglior impianto per le tue esigenze e a individuare le aziende specializzate nella regione, per garantirti un servizio affidabile e su misura.
Introduzione all’energia solare in Veneto
Il Veneto si conferma una delle regioni più favorevoli per l’adozione dell’energia solare, grazie a una combinazione di fattori climatici, economici e normativi che rendono particolarmente vantaggioso l’investimento in un impianto fotovoltaico.
Per le aziende, installare un impianto solare non è solo una scelta ambientale, ma una decisione strategica per ridurre i costi operativi e migliorare la competitività nel mercato.
L’abbondanza di sole in Veneto: un vantaggio energetico per le aziende
Il territorio veneto gode di un’elevata irradiazione solare annuale, con una media che oscilla tra i 1.200 e i 1.800 kWh per metro quadro all’anno, a seconda della zona.
Le province meridionali, come Rovigo e Verona, registrano livelli di esposizione più alti, mentre le aree settentrionali, in particolare le Dolomiti Bellunesi, pur avendo una minore intensità solare, possono comunque beneficiare delle moderne tecnologie fotovoltaiche che ottimizzano la produzione di energia anche in condizioni di luce diffusa.
Per le aziende venete, questa esposizione solare significa poter contare su un’energia rinnovabile costante e prevedibile.
Grazie ai progressi tecnologici, anche nei mesi invernali la produzione energetica rimane significativa, permettendo alle imprese di coprire buona parte del proprio fabbisogno energetico con il fotovoltaico e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica nazionale.
Riduzione dei costi energetici e maggiore indipendenza dalla rete
Il costo dell’energia è una delle voci di spesa più rilevanti per le aziende, specialmente per quelle del settore manifatturiero, industriale e logistico, dove il consumo elettrico è elevato.
Con l’installazione di un impianto fotovoltaico, le imprese possono abbattere drasticamente i costi della bolletta e, in alcuni casi, azzerarli del tutto nei momenti di massima produzione solare.
Grazie ai sistemi di accumulo, è possibile immagazzinare l’energia in eccesso prodotta durante il giorno per utilizzarla nelle fasce orarie serali o nei momenti di picco della domanda, riducendo la necessità di prelevare energia dalla rete.
Questo si traduce in un’indipendenza energetica più elevata, mettendo le aziende al riparo da fluttuazioni di prezzo e rincari dell’energia, sempre più frequenti negli ultimi anni.
Vantaggi fiscali e ritorno sull’investimento
Uno dei motivi principali per cui molte aziende venete stanno adottando il fotovoltaico è il rapido ritorno sull’investimento.
Grazie agli incentivi fiscali e alle agevolazioni regionali e nazionali, il costo iniziale dell’impianto viene ammortizzato in tempi più brevi, spesso tra i 5 e gli 8 anni a seconda della tipologia di impianto e della quantità di energia autoconsumata.
Le imprese possono beneficiare di strumenti come il credito d’imposta per beni strumentali, i finanziamenti a tasso agevolato e le detrazioni previste per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che incentivano la produzione e condivisione di energia tra più soggetti economici.
Queste misure rendono il fotovoltaico non solo sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche una scelta estremamente conveniente in termini di risparmio e investimenti a lungo termine.
Sostenibilità aziendale e reputazione sul mercato
Oltre agli aspetti economici, le aziende che investono in impianti fotovoltaici migliorano significativamente la propria immagine e il proprio posizionamento sul mercato.
La transizione verso le energie rinnovabili è diventata un elemento chiave per la competitività aziendale, soprattutto in un contesto in cui clienti, fornitori e investitori sono sempre più attenti alla sostenibilità.
Adottare un impianto fotovoltaico permette di ridurre l’impronta di carbonio dell’azienda, contribuendo attivamente alla decarbonizzazione del sistema produttivo.
In settori come la grande distribuzione, la logistica e il manifatturiero, l’impegno per l’ambiente è spesso un requisito essenziale per ottenere certificazioni di sostenibilità e per accedere a nuove opportunità di business, soprattutto con aziende che adottano rigidi criteri ESG (Environmental, Social, and Governance).
Investire in energia solare, quindi, non è solo un modo per abbattere i costi, ma rappresenta un passo strategico per migliorare la competitività, attrarre nuovi clienti e costruire una brand identity forte e innovativa.

Tipologie di impianti fotovoltaici
Quando un’azienda decide di investire in un impianto fotovoltaico, la scelta della tipologia più adatta dipende da diversi fattori, tra cui spazio disponibile, consumo energetico, vincoli normativi e obiettivi di sostenibilità.
In Veneto, grazie alle condizioni climatiche favorevoli e alle politiche di incentivazione, le imprese hanno accesso a diverse soluzioni tecnologiche per ottimizzare la produzione di energia solare. Vediamo le principali tipologie di impianti disponibili per il settore aziendale.
Impianti fotovoltaici su tetto: la soluzione più diffusa per le aziende
L’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto è la scelta più comune per le aziende, in particolare per quelle che dispongono di capannoni industriali, stabilimenti produttivi, magazzini o centri logistici con ampie superfici inutilizzate.
Questa tipologia consente di sfruttare al meglio lo spazio disponibile senza occupare terreno aggiuntivo, ottimizzando i costi di installazione.
Dal punto di vista tecnico, gli impianti su tetto possono essere integrati o sopraelevati.
Gli impianti integrati vengono posizionati in modo da diventare parte della copertura, riducendo l’impatto estetico e migliorando l’efficienza strutturale. Quelli sopraelevati, invece, vengono installati con un’inclinazione specifica per massimizzare l’esposizione solare e il rendimento energetico.
Per le aziende con tetti in amianto o eternit, l’installazione di un impianto fotovoltaico può essere un’opportunità strategica per accedere a incentivi destinati alla bonifica e rimozione di materiali pericolosi, con ulteriori vantaggi economici e ambientali.
Impianti fotovoltaici a terra: massima efficienza per le grandi aziende
Le imprese che dispongono di ampie superfici di terreno inutilizzate possono optare per un impianto fotovoltaico a terra.
Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per aziende del settore agroalimentare, manifatturiero e logistica, che spesso possiedono estensioni di terreno non utilizzabili per altre attività produttive.
Gli impianti a terra offrono un’elevata efficienza perché permettono di ottimizzare l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, garantendo una produzione di energia costante durante tutto l’arco della giornata.
Inoltre, consentono una facile manutenzione e l’integrazione con sistemi di monitoraggio avanzato, essenziale per le imprese che vogliono massimizzare il rendimento dell’investimento.
Una soluzione particolarmente interessante per il settore agricolo è l’agro-fotovoltaico, che combina la produzione di energia solare con l’attività agricola.
Questo sistema prevede l’installazione di pannelli sollevati dal suolo, consentendo la coltivazione o l’allevamento al di sotto delle strutture, con il vantaggio di ridurre l’evaporazione dell’acqua e proteggere le colture da eventi climatici estremi.
Impianti fotovoltaici con accumulo: indipendenza energetica per le aziende
Per le aziende che vogliono massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica, l’installazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo rappresenta la soluzione ideale.
Questo tipo di impianto prevede l’integrazione di batterie al litio o al piombo-gel, che permettono di immagazzinare l’energia prodotta durante le ore di picco solare per utilizzarla nei momenti di maggiore richiesta o in assenza di sole.
Le aziende del settore industriale e terziario che operano con macchinari ad alto consumo energetico o che necessitano di continuità operativa possono trarre enormi vantaggi da questa tecnologia, evitando interruzioni di produzione causate da eventuali blackout o cali di tensione.
Dal punto di vista economico, gli impianti con accumulo permettono di ridurre significativamente la bolletta energetica, evitando l’acquisto di energia nelle fasce orarie più costose.
Inoltre, in Veneto sono previsti incentivi specifici per l’adozione di sistemi di storage energetico, che contribuiscono ad abbattere i costi di installazione e migliorare il ritorno sull’investimento.
Impianti fotovoltaici con tecnologia a inseguimento solare: massima efficienza energetica
Per le aziende che vogliono ottenere il massimo rendimento dal proprio impianto fotovoltaico, una soluzione all’avanguardia è l’installazione di pannelli con sistemi di inseguimento solare (tracker).
Questi impianti sono dotati di strutture motorizzate che consentono ai pannelli di seguire il movimento del sole durante il giorno, ottimizzando l’angolazione dei moduli e aumentando la produzione energetica fino al 25% rispetto agli impianti fissi.
Questa tecnologia è particolarmente indicata per aziende agricole, industriali e logistiche con impianti a terra, dove lo spazio disponibile permette di installare strutture mobili senza vincoli architettonici.
Sebbene i costi iniziali siano superiori rispetto agli impianti tradizionali, il maggiore rendimento energetico consente un ritorno sull’investimento più rapido, soprattutto in regioni come il Veneto, caratterizzate da un’alta esposizione solare.
Quale impianto scegliere per la tua azienda in Veneto?
La scelta della tipologia di impianto fotovoltaico dipende dalle esigenze energetiche, dalla disponibilità di spazio e dagli obiettivi aziendali.
Le aziende con ampie superfici di copertura possono puntare sugli impianti su tetto per massimizzare l’autoconsumo.
Quelle con terreni inutilizzati possono sfruttare le potenzialità degli impianti a terra o dell’agro-fotovoltaico.
Chi desidera indipendenza energetica può integrare sistemi di accumulo o adottare tecnologie a inseguimento solare per ottimizzare la produzione.
Indipendentemente dalla soluzione scelta, investire nel fotovoltaico in Veneto significa ridurre i costi operativi, migliorare la sostenibilità aziendale e accedere a incentivi vantaggiosi, rendendo l’energia solare una leva strategica per la crescita del business.
Incentivi e agevolazioni fiscali
Nel 2025, le aziende del Veneto possono beneficiare di una serie di incentivi e agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici, sia a livello nazionale che regionale.
Questi strumenti sono progettati per promuovere l’adozione di energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi operativi delle imprese.
Contributo a fondo perduto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Le piccole e medie imprese (PMI) possono accedere a un contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 1 MW di potenza.
Questo incentivo copre fino al 40% delle spese sostenute, con massimali che variano in base alla potenza dell’impianto.
- Fino a 20 kW: massimale di 1.500 euro per kW.
- Tra 20 kW e 200 kW: massimale di 1.200 euro per kW.
- Tra 200 kW e 600 kW: massimale di 1.100 euro per kW.
- Tra 600 kW e 1.000 kW: massimale di 1.050 euro per kW.
Per esempio, un’azienda che installa un impianto da 50 kW potrebbe ricevere un contributo fino a 60.000 euro (50 kW x 1.200 euro/kW).
Fondo Energia della Regione Veneto
La Regione Veneto ha istituito il “Fondo Energia” per supportare le imprese che investono in efficienza energetica e fonti rinnovabili. Questo fondo prevede un contributo a fondo perduto pari al 20% dell’investimento ammissibile e un finanziamento agevolato fino al 50% dell’investimento a tasso zero.
Per accedere a questi benefici, l’investimento deve comportare una riduzione minima del 30% del consumo energetico o delle emissioni di gas serra legate ai macchinari aziendali.
Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 introduce ulteriori incentivi per le aziende che investono in tecnologie innovative e sostenibili, tra cui gli impianti fotovoltaici. Le principali agevolazioni includono un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, con percentuali che variano in base alla tipologia di bene e all’entità dell’investimento e incentivi specifici per interventi che migliorano l’efficienza e riducono l’impatto ambientale.
Questi strumenti mirano a stimolare la competitività delle imprese attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Le aziende nel Veneto hanno l’opportunità di partecipare alle Comunità Energetiche Rinnovabili, associazioni tra enti locali, imprese e cittadini che condividono la produzione e il consumo di energia da fonti rinnovabili.
I vantaggi includono contributi a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di impianti a energia rinnovabile e tariffe premio sull’energia condivisa all’interno della comunità.
La partecipazione a una CER può ridurre significativamente i costi energetici e promuovere la sostenibilità ambientale.
Procedura per l’accesso agli incentivi
Per usufruire di questi incentivi, le aziende devono seguire una serie di passaggi.
Per prima cosa effettuare una valutazione preliminare, ovvero un’analisi dei requisiti specifici e verifica dell’ammissibilità dell’azienda.
Poi è necessario preparare una documentazione specifica composta da una raccolta di tutti i documenti necessari, tra cui certificazioni tecniche, preventivi dettagliati e attestazioni di conformità.
A questo punto è possibile presentare la domanda inviando la richiesta attraverso i canali ufficiali indicati nei bandi, rispettando le scadenze e le modalità specificate.
Una volta inviate, le domande vengono esaminate e inserite in una graduatoria basata su criteri di priorità. In caso di esito positivo, l’azienda riceve il contributo secondo le modalità previste.
È consigliabile avvalersi di consulenti specializzati per assistere nell’intero iter procedurale, garantendo una corretta compilazione e presentazione della domanda.
Investire in un impianto fotovoltaico nel 2025 rappresenta per le aziende venete un’opportunità strategica per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale, sfruttando al contempo le agevolazioni fiscali e i contributi disponibili.

Permessi e autorizzazioni
L’installazione di un impianto fotovoltaico per aziende in Veneto richiede l’ottenimento di specifici permessi e autorizzazioni, che variano in base alla potenza dell’impianto, alla sua ubicazione e alle caratteristiche del sito prescelto.
Una corretta gestione della procedura burocratica è essenziale per garantire la conformità alle normative vigenti e assicurare tempi di realizzazione ottimali.
Autorizzazione Unica (AU)
Per impianti fotovoltaici con potenza nominale superiore a 1 MW situati al di fuori delle aree designate come idonee, è necessaria l’Autorizzazione Unica (AU).
Questo procedimento, gestito dalla Regione Veneto, coinvolge tutte le amministrazioni interessate e si svolge nel rispetto dei principi di semplificazione amministrativa.
L’AU costituisce titolo per la costruzione e l’esercizio dell’impianto, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili, e può comportare varianti agli strumenti urbanistici vigenti.
I tempi per l’ottenimento dell’AU possono variare in base alla complessità del progetto e alle specificità del sito.
Procedura Abilitativa Semplificata (PAS)
Per impianti con potenza nominale inferiore a 1 MW, l’iter autorizzativo prevede la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS).
In questo caso, l’azienda deve presentare una dichiarazione al Comune competente, attestando il rispetto delle normative vigenti e delle prescrizioni tecniche.
La PAS è una procedura semplificata che consente di accelerare i tempi di autorizzazione, riducendo gli oneri burocratici per l’impresa.
Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA)
Per impianti di piccola taglia o per interventi che non alterano in modo significativo l’aspetto esteriore degli edifici, potrebbe essere sufficiente la presentazione di una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) al Comune.
Questa procedura è applicabile, ad esempio, per l’installazione di impianti su edifici esistenti senza modifiche strutturali rilevanti.
La CILA deve essere corredata da una relazione tecnica redatta da un professionista abilitato, che assevera la conformità del progetto alle normative vigenti.
Autorizzazioni in aree soggette a vincoli
Se l’impianto è previsto in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, ambientali o culturali, è necessario ottenere ulteriori autorizzazioni dalle autorità competenti, come la Soprintendenza ai Beni Culturali.
In tali casi, l’iter autorizzativo può essere più complesso e richiedere tempi più lunghi, in quanto occorre valutare l’impatto dell’impianto sul contesto tutelato e garantire il rispetto delle normative specifiche.
Tempi e consigli per la gestione della procedura burocratica
I tempi necessari per ottenere le autorizzazioni variano in base alla tipologia di procedura e alla complessità del progetto.
Per l’Autorizzazione Unica, i tempi possono essere più estesi a causa della necessità di coinvolgere diverse amministrazioni e della complessità delle valutazioni richieste.
Per la PAS e la CILA, i tempi sono generalmente più brevi, ma è fondamentale assicurarsi che tutta la documentazione sia completa e conforme alle normative per evitare ritardi.
Per una gestione efficace della procedura burocratica, è consigliabile affidarsi a professionisti esperti nel settore delle energie rinnovabili, che possano supportare l’azienda nella predisposizione della documentazione necessaria e nell’interazione con le autorità competenti.
Questo approccio consente di ridurre i rischi di ritardi e di assicurare la conformità del progetto alle normative vigenti, facilitando l’accesso agli incentivi previsti per l’installazione di impianti fotovoltaici.
In conclusione, l’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale in Veneto richiede una pianificazione accurata delle procedure autorizzative, con una valutazione attenta delle specificità del progetto e del contesto in cui si inserisce.
Una corretta gestione dell’iter burocratico è fondamentale per garantire il successo dell’investimento e contribuire alla sostenibilità ambientale dell’azienda.
Costi e preventivi per un impianto fotovoltaico in Veneto
Investire in un impianto fotovoltaico rappresenta una scelta strategica per le aziende venete che desiderano ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità ambientale.
Tuttavia, è essenziale comprendere i costi coinvolti e sapere come ottenere preventivi personalizzati per effettuare una scelta informata.
Panoramica dei costi per impianti fotovoltaici aziendali in Veneto
Il costo di un impianto fotovoltaico per aziende varia in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell’impianto, la qualità dei componenti e la complessità dell’installazione.
Per impianti di piccola e media dimensione (fino a 20 kW) il costo varia generalmente tra 20.000 e 30.000 euro. Mentre per impianti di grande dimensione (circa 1 MW), i costi possono oscillare tra 600.000 e 1.000.000 di euro, a seconda delle specifiche del progetto e delle condizioni del sito.
Per fare un esempio concreto, un impianto da 100 kW può costare intorno ai 94.000 €, con variazioni legate ai materiali scelti e alle specifiche esigenze aziendali.
Qui invece trovi i dettagli sugli impianti fotovoltaici da 3 kW.
Come ottenere un preventivo personalizzato
Per ottenere un preventivo accurato è fondamentale partire da un’analisi dettagliata del fabbisogno energetico della propria azienda.
Valutare i consumi attuali consente di determinare la dimensione ottimale dell’impianto e stimare il risparmio effettivo sulla bolletta.
Affidarsi a installatori qualificati è un altro passo cruciale.
Nel Veneto esistono numerose aziende specializzate nel settore fotovoltaico che offrono consulenze su misura.
È consigliabile contattare più fornitori e richiedere preventivi dettagliati, includendo nel confronto non solo i costi dei materiali e della manodopera, ma anche i tempi di installazione e le garanzie offerte.
Per verificare l’affidabilità di un installatore, è utile esaminare le recensioni di altri clienti e richiedere referenze su lavori precedenti.
Un’azienda esperta sarà in grado di fornire studi di fattibilità personalizzati, proponendo soluzioni in linea con le esigenze di consumo e il budget disponibile.
Come confrontare le offerte dei diversi fornitori
Dopo aver raccolto i preventivi, è fondamentale analizzarli con attenzione per scegliere l’opzione più vantaggiosa.
Non bisogna limitarsi a confrontare i prezzi, ma valutare anche la qualità dei pannelli solari e degli inverter proposti.
Scegliere componenti di alta qualità garantisce un maggiore rendimento e una durata più lunga dell’impianto.
Un altro aspetto da considerare è il costo totale dell’investimento. Oltre alla spesa iniziale, è importante verificare eventuali costi aggiuntivi legati alla manutenzione e al monitoraggio dell’impianto.
Alcuni fornitori offrono pacchetti di assistenza post-installazione, che possono risultare vantaggiosi per garantire l’efficienza del sistema nel tempo.
Le garanzie rappresentano un altro elemento chiave. Un impianto fotovoltaico ben progettato può avere una vita utile di oltre 25 anni, quindi è essenziale verificare la durata delle garanzie sia sui componenti che sull’installazione.
Anche i tempi di realizzazione devono essere valutati attentamente. Un buon fornitore sarà in grado di rispettare scadenze chiare e offrire un servizio efficiente.
Per concludere, la scelta di un impianto fotovoltaico per un’azienda in Veneto richiede un’attenta valutazione di tutti questi aspetti.
Confrontare le offerte nel dettaglio e affidarsi a professionisti esperti permette di ottenere un impianto performante, in grado di generare un notevole risparmio energetico e garantire un ritorno sull’investimento nel lungo periodo.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico in Veneto?
I vantaggi di un impianto fotovoltaico in Veneto includono:
Risparmio in bolletta: Riduzione dei costi dell’energia elettrica.
Sostenibilità ambientale: Diminuzione delle emissioni di CO2.
Incentivi: Accesso a incentivi regionali e nazionali.
Quali incentivi ci sono per il fotovoltaico in Veneto?
Gli incentivi per il fotovoltaico in Veneto includono:
Detrazioni fiscali.
Contributi a fondo perduto.
Tariffe incentivanti per l’energia immessa in rete.
Quanto costa un impianto fotovoltaico in Veneto?
La stima di prezzo per un impianto fotovoltaico in Veneto da 6,9 kWp si aggira attorno ai 9.200€.