Un impianto fotovoltaico per la tua azienda può rappresentare l’investimento giusto per portare il tuo business al livello successivo, ottenendo un guadagno, sia in termini economici, sia in termini di immagine e percezione da parte dei tuoi clienti.
Nei paragrafi che stai per leggere, approfondiremo accuratamente l’argomento, affrontando le questioni che sollevano maggiore dubbi e perplessità tra coloro che prendono in considerazione il passaggio alle rinnovabili per il loro business.

Nello specifico, cercheremo di capire bene come e perché trarre vantaggio da questa grande possibilità, che ci viene dalla stella madre del nostro sistema planetario, il sole.
Buona lettura!
Impianto fotovoltaico per l’azienda: quali sono le sue caratteristiche
Un impianto fotovoltaico aziendale, esattamente come accade per l’impianto domestico, si basa sul principio di base della conversione dell’energia solare in elettricità. A cambiare sono due fattori: la dimensione e la finalità dell’impianto.
Mentre un impianto fotovoltaico residenziale è progettato per soddisfare le esigenze energetiche di una singola abitazione, un impianto aziendale è dimensionato per alimentare un edificio o un complesso di edifici più grandi, come fabbriche, uffici o centri commerciali. Per questo, avrà una potenza molto più elevata, generalmente tra i 20 e i 100 kW.
La dimensione dell’impianto comporta anche la necessità di sistemi accumulo più grandi e sofisticati, per garantire una maggiore autonomia energetica e una gestione più efficiente dei carichi elettrici.
Alla potenza dell’impianto è strettamente connessa la sua complessità: dal momento che le esigenze energetiche di un’azienda sono generalmente più elevate e variabili rispetto a quelle di una casa, un impianto fotovoltaico per un’azienda richiederà una progettazione più complessa e una valutazione attenta dei consumi energetici.
La potenza più elevata, comporta la necessità di uno spazio più esteso per l’installazione dei moduli fotovoltaici: pertanto, un impianto fotovoltaico aziendale può essere, se necessario e fattibile, installato su superfici diverse dal tetto, come parcheggi o aree industriali.
Vuoi approfondire? Ne parliamo anche in questo articolo dedicato al fotovoltaico aziendale!
La buona notizia è che le aziende possono beneficiare di incentivi fiscali e programmi di finanziamento specifici per l’installazione di impianti fotovoltaici, rendendo questa soluzione ancora più conveniente.
Vediamo subito quali sono.
Impianto fotovoltaico per l’azienda: agevolazioni e incentivi fiscali
Con l’obiettivo di arrivare subito al nocciolo della questione, parliamo di fatti concreti: come installare un impianto fotovoltaico per la tua azienda, risparmiando attraverso i diversi programmi di agevolazioni e incentivi fiscali pensati proprio per le imprese.
La Nuova Sabatini 2024
La Nuova Sabatini ha proprio l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese italiane nei loro investimenti in innovazione e sostenibilità. Questa misura offre finanziamenti agevolati a tassi d’interesse vantaggiosi, coperti in parte da contributi a fondo perduto.
Possono beneficiarne tutte le PMI che intendono acquistare macchinari, attrezzature, impianti e software all’avanguardia. L’obiettivo è quello di incentivare la crescita e la competitività delle aziende italiane, favorendo l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili.
Per accedere ai benefici della Nuova Sabatini, le imprese dal 1 Ottobre 2024 possono presentare domanda online, allegando la documentazione richiesta.
Una volta approvata la domanda, l’azienda può ottenere il finanziamento da una banca convenzionata e iniziare il suo progetto di investimento. La Nuova Sabatini rappresenta un’opportunità unica per le PMI di modernizzare i propri processi produttivi, ridurre i costi energetici e contribuire alla transizione verso un’economia più sostenibile.
Link utile: Ministero delle imprese e del Made in Italy
Decreto FER2
Destinato ad aziende, enti locali e cittadini, questo provvedimento offre agevolazioni economiche a chi investe in impianti solari termodinamici, geotermici, eolici offshore e a biomasse.
Le imprese, in particolare le PMI, possono beneficiare di questo decreto per ridurre i costi di investimento e aumentare la propria competitività. Anche gli enti locali e i cittadini possono partecipare attivamente alla transizione energetica, installando impianti rinnovabili nelle proprie strutture o abitazioni. Per gli impianti devono essere efficienti, sostenibili e conformi alle normative vigenti.
Link utile: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Bonus Transizione 5.0
Tutte le aziende con sede in Italia, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore, possono accedere a questo incentivo fiscale. Per beneficiare del bonus, le imprese devono realizzare progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici, investendo in beni strumentali 4.0, autoproduzione di energia rinnovabile e formazione del personale. Per accedere al beneficio, è necessario presentare una comunicazione preventiva al GSE, allegando la documentazione richiesta. Successivamente, al termine degli investimenti, va presentata una comunicazione di fine lavori.
Il credito d’imposta può essere utilizzato per compensare le imposte sui redditi o ceduto a terzi. Questa misura incentiva le imprese a intraprendere un percorso di transizione digitale ed energetica, contribuendo alla crescita sostenibile del Paese.
Link Utile: Guida Completa aggiornata di IPSOA
Comunità Energetiche Rinnovabili
Grazie al Decreto CER e al PNRR, le imprese possono accedere a diverse agevolazioni, tra cui contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici e altre fonti rinnovabili, e tariffe incentivanti sull’energia autoconsumata. Per poter beneficiare di questi incentivi, le aziende possono costituire una CER in collaborazione con altri soggetti, come cittadini o enti locali. In questo modo, è possibile condividere l’energia prodotta da un impianto comune, riducendo i costi energetici e diminuendo l’impatto ambientale. Per accedere agli incentivi, le aziende devono presentare domanda al GSE e rispettare i requisiti previsti dalla normativa vigente. Inoltre, è fondamentale valutare attentamente la tipologia di CER più adatta alle proprie esigenze e collaborare con esperti del settore per una corretta progettazione e realizzazione dell’impianto.
Link utile: le FAQ del GSE
Impianto fotovoltaico per l’azienda: quali sono i vantaggi?
Oltre alla possibilità di usufruire di incentivi e agevolazioni fiscali, ottenendo un immediato risparmio sull’investimento, è bene soffermarsi anche un attimo a riflettere sui vantaggi reali derivanti dall’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale.
Installare un impianto fotovoltaico comporta concreti vantaggi economici per l’azienda
L’autoproduzione di energia elettrica consente di ridurre significativamente i costi energetici, una voce di spesa spesso molto rilevante per le aziende. Attraverso questo risparmio, l’impresa può liberare risorse economiche per destinarle ad altri investimenti o al miglioramento della sua competitività.
Da non sottovalutare, la possibilità di immagazzinare l’energia prodotta garantisce un’autonomia energetica che protegge l’azienda da eventuali aumenti dei prezzi dell’energia e da interruzioni dell’erogazione elettrica.
Non solo vantaggi economici, ma anche ambientali
L’energia solare è una fonte rinnovabile e pulita, il cui utilizzo contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L’installazione di un impianto fotovoltaico permette all’azienda di diminuire la propria impronta ecologica e di dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Con un impianto fotovoltaico, l’azienda ottiene un miglioramento in termini di immagine
Di fronte a consumatori che sono sempre più attenti alle loro scelte d’acquisto, le aziende che investono in energie rinnovabili si presentano sul mercato con un’immagine positiva e responsabile ai propri stakeholder. I consumatori sono sempre più attenti alle scelte etiche delle aziende e preferiscono acquistare prodotti e servizi da imprese che adottano pratiche sostenibili. Investire in un impianto fotovoltaico ha un impatto tangibile sulla reputazione aziendale e contribuisce ad aumentare la fidelizzazione dei clienti e attrarre nuovi mercati.
Inoltre, molte istituzioni e partner commerciali preferiscono collaborare con aziende eco-friendly, aprendo nuove opportunità di business.

Dimensionare e progettare l’impianto fotovoltaico per l’azienda: quali sono gli step fondamentali
Il concetto di dimensionamento dell’impianto fotovoltaico, almeno dal punto di vista teorico non cambia, sia che si parli di impianti fotovoltaici domestici, sia che si tratti di impianti aziendali: la questione fondamentale è sempre determinare la potenza dell’impianto, affinché sia in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell’edificio.
Come abbiamo visto, la differenza sostanziale tra le due tipologie di impianto è appunto nella potenza: proprio perché un impianto fotovoltaico progettato per un’azienda dovrà soddisfare esigenze più dispendiose in termini di energia, l’impianto sarà più grande, occuperà più spazio e sarà più complesso nella sua progettazione.
Questo comporta indubbiamente dei costi maggiori e le opportune valutazioni da fare, nell’ottica della sostenibilità aziendale e del ritorno dell’investimento.
Quindi, per assicurarsi un investimento che sia soddisfacente dal punto di vista economico e sia strategico dal punto di vista aziendale, è fondamentale che l’impianto sia correttamente dimensionato.
Se, infatti, installi un impianto fotovoltaico troppo piccolo, il tuo investimento non ti porterà il risparmio economico sperato, dal momento che l’energia prodotta non sarà sufficiente a coprire adeguatamente i tuoi consumi; al contrario, un impianto troppo grande, costituisce un inutile costo elevato, che non ti porta un vantaggio economico proporzionato allo sforzo per ottenerlo.
Generalmente un impianto aziendale per essere correttamente dimensionato dovrebbe garantire circa il 70% dell’autoconsumo medio annuale.
Quali sono, dunque, i dati che contano?
Sicuramente, in primo luogo, è indispensabile conoscere il consumo elettrico dell’azienda.
Il dato numerico, però, non è sufficiente: ciò che fa la differenza è conoscere il “quando”, cioè i momenti di picco in cui viene consumato un maggior quantitativo di energia.
Questa informazione consente, infatti, di capire l’effettiva necessità di un sistema di accumulo e il suo corretto dimensionamento.
Impianto fotovoltaico per l’azienda: quanto spazio occorre?
Una volta analizzato il profilo dei consumi energetici dell’azienda, si inizia a delineare un’idea approssimativa del dimensionamento dell’impianto fotovoltaico. La questione, a questo punto dell’analisi, riguarda lo spazio che sarà necessario per ospitare il numero di moduli che dovranno lavorare per produrre quel quantitativo di energia.
Ma quanto spazio serve?
La risposta è: dipende dall’irraggiamento solare.
Considera che mediamente occorrono dai 6 agli 8 mq per installare un kW di potenza.
La variazione nel numero di moduli necessario per ottenere quel quantitativo di kWh annui e, di conseguenza, lo spazio impiegato dipenderà da vari fattori, tra cui proprio l’irraggiamento solare, ossia la quantità di energia che colpisce in un dato tempo una determinata superficie: si tratta di un dato che varia in funzione della latitudine, ma anche dell’ora e del mese dell’anno.
Generalmente le regioni del Sud garantiscono un irraggiamento maggiore, che comporta un rendimento maggiore dei pannelli.
In altre parole, per ottenere lo stesso quantitativo di kWh annui, a seconda della localizzazione geografica, cambia la configurazione dell’impianto e, quindi, anche lo spazio occupato dai moduli.
Quali tipi di pannelli fotovoltaici scegliere per l’impianto fotovoltaico aziendale
A questo punto della progettazione, si raggiunge un altro momento fondamentale: quello della scelta dei moduli fotovoltaici, che risulta strettamente connessa all’attenta analisi fatta in precedenza, che tenga conto della potenza necessaria al soddisfacimento del fabbisogno aziendale, ma anche di tutte le variabili come irraggiamento solare, inclinazione del tetto, esposizione e spazio disponibile.
In altre parole, parliamo di un momento cruciale per massimizzare l’efficienza e la redditività dell’impianto.
Di fatto, le caratteristiche specifiche di ogni tipologia di pannello, monocristallino, policristallino e a film sottile, influenzano significativamente le performance e la durata dell’impianto.
La scelta è tra queste tre tipologie di moduli:
- Pannelli monocristallini: offrono il miglior rendimento energetico e una maggiore durata nel tempo. La loro efficienza li rende ideali per installazioni su tetti con spazio limitato o per aziende che richiedono una produzione energetica elevata. Tuttavia, il costo iniziale è superiore rispetto agli altri tipi di moduli.
- Pannelli policristallini: questa soluzione offre un buon compromesso tra costo e prestazioni, risultando più economica dei monocristallini, garantendo ugualmente un buon rendimento, soprattutto in condizioni di luce diffusa. Sono adatti a diverse tipologie di installazione e rappresentano una scelta popolare per molte aziende.
- Pannelli a film sottile: sono più flessibili e possono essere integrati in superfici curve o irregolari. Sono più economici dei monocristallini e dei policristallini, ma hanno un rendimento inferiore. Sono indicati per installazioni su grandi superfici o in contesti dove l’estetica è importante, come ad esempio su tetti inclinati o su strutture architettoniche particolari.
Come scegliere il pannello fotovoltaico più adatto
Uno dei fattori che maggiormente condiziona la scelta dei pannelli fotovoltaici è la disponibilità di spazio: quando è necessario ottimizzare lo spazio, i pannelli monocristallini, grazie alla loro maggiore efficienza, rappresentano una scelta ottimale.
Va considerato che anche l’orientamento e l’inclinazione del tetto influenzano significativamente la quantità di radiazione solare che i pannelli ricevono, pertanto la scelta del tipo di pannello deve tenere conto di queste variabili per massimizzare la produzione di energia.
Anche Il budget a disposizione non è una variabile secondaria, visto che parliamo di impianti più potenti di quelli domestici: come abbiamo detto, i pannelli monocristallini, pur essendo i più efficienti, sono anche i più costosi, mentre i pannelli a film sottile, sebbene meno performanti, offrono un’opzione più economica.
Un altro fattore che potrebbe essere decisivo è sicuramente l’aspetto estetico, soprattutto in contesti urbani o per edifici storici: i pannelli a film sottile, grazie alla loro flessibilità e alla possibilità di essere integrati in diverse superfici, possono essere una soluzione più discreta.
L’importanza di un’accurata progettazione
Come abbiamo visto fino a qui, la progettazione accurata di un impianto fotovoltaico aziendale rappresenta un investimento strategico che va ben oltre la semplice installazione di pannelli solari.
Si tratta di un processo complesso, che richiede un’analisi approfondita del contesto aziendale, delle esigenze energetiche e delle normative locali.
Progettare correttamente l’impianto, ai fini di un investimento strategico e conveniente, vuol dire considerare fattori imprescindibili come l’orientamento del tetto, le ombre, i consumi energetici e le variazioni stagionali, al fine di massimizzare la produzione di energia e minimizzare i costi.
Si tratta di fattori che risultano fondamentali anche nel caso della progettazione di un impianto domestico, ma nel caso dell’impianto fotovoltaico per l’azienda diventano ancora più importanti, perchè sono connessi agli aspetti finanziari, come i costi iniziali, i tempi di ritorno dell’investimento e gli incentivi disponibili.
Quello che dunque fa la differenza in una buona progettazione è senza dubbio l’analisi costi-benefici accurata, che permette di valutare in maniera concreta la convenienza economica dell’impianto e di definire un piano di finanziamento sostenibile.
In altre parole, il consiglio principale è quello di affidare l’impianto fotovoltaico per l’azienda a professionisti specializzati ed esperti, che siano in grado di lavorare affinché l’investimento sia davvero conveniente e dia guadagni concreti nel medio e lungo periodo.
L’Installazione e manutenzione dell’impianto fotovoltaico aziendale
In questa sezione, vediamo insieme le fasi principali dell’installazione di un impianto fotovoltaico per l’azienda.
La prima fase: il sopralluogo
Fatta un’attenta analisi dei consumi, come abbiamo visto nel paragrafo dedicato al dimensionamento, si provvede al sopralluogo tecnico accurato, durante il quale un esperto analizza le caratteristiche dell’immobile e del contesto circostante.
Queste informazioni consentono di determinare la posizione ideale dei pannelli, la loro inclinazione ottimale e, messi in relazione con il consumo annuo e i vari picchi giornalieri e stagionali dell’azienda, la potenza complessiva dell’impianto.
La seconda fase: la progettazione vera e propria dell’impianto fotovoltaico per l’azienda
Sulla base dei dati raccolti durante il sopralluogo, viene messo a punto un progetto personalizzato, tenendo conto delle esigenze specifiche dell’azienda. In questa fase, si procede alla scelta dei pannelli fotovoltaici più adatti, considerando fattori come l’efficienza, la durata e il costo.
Inoltre, viene definito il sistema di accumulo, se richiesto, e viene dimensionato l’inverter, il dispositivo che converte la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile negli elettrodomestici. Il progetto include anche la scelta del sistema di monitoraggio, che consente di tenere sotto controllo le prestazioni dell’impianto e di intervenire in caso di malfunzionamenti. Infine, il tecnico redige tutta la documentazione necessaria per richiedere le autorizzazioni amministrative e procedere all’installazione.
Permessi e autorizzazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici aziendali
Grazie al Decreto Legge 17/2022, le procedure per l’installazione di impianti fotovoltaici sono state notevolmente semplificate.
In generale, l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici sugli edifici, su strutture o manufatti fuori terra e sulle relative pertinenze è considerata manutenzione ordinaria e non richiede più permessi o autorizzazioni specifiche, a meno che l’immobile non ricada in aree soggette a vincoli paesaggistici o culturali, come previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004).
Per gli impianti che rientrano nei casi di edilizia libera, cioè fino a 200 kW di potenza, è sufficiente compilare il modello unico semplificato e inviarlo al gestore di rete competente.
Un’eccezione potrebbe essere costituita dagli gli immobili ubicati in centri storici, aree protette o zone di particolare interesse pubblico, potrebbero essere necessarie ulteriori autorizzazioni, come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Il cantiere, ovvero la fase operativa dell’installazione
Una volta definito il progetto e ottenute le necessarie autorizzazioni, si procede con l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
L’impresa specializzata si occuperà di predisporre il cantiere, assicurando un ambiente di lavoro sicuro e ordinato.
Successivamente, verranno installate le strutture di supporto sui tetti o a terra, a seconda della configurazione scelta, e su queste verranno fissati i moduli fotovoltaici.
In parallelo, si procederà all’installazione degli inverter.
Se si è optato per un sistema di accumulo, anche la batteria verrà installata e collegata al sistema. Nel caso si desideri condividere l’energia prodotta con altri consumatori, ad esempio attraverso una comunità energetica, sarà necessario installare un controller intelligente, per monitorare in tempo reale i flussi energetici e ottimizzare la gestione dell’energia immagazzinata.
Una volta completata l’installazione, tutti i componenti verranno collegati tra loro e l’impianto verrà sottoposto ai test di verifica per accertarne il corretto funzionamento.
A questo punto, si procederà con la richiesta di allacciamento alla rete elettrica al gestore di rete locale, completando così il processo di installazione.
Impianto fotovoltaico per l’azienda: l’importanza della manutenzione
Anche se un impianto fotovoltaico è progettato, in tutte le sue parti, per garantire performance e lunga durata nel tempo, una corretta manutenzione è il segreto per garantirsi il massimo della sicurezza, della durata e del rendimento energetico.
Quando si parla di manutenzione dell’impianto fotovoltaico si parla generalmente di semplici operazioni, che nel caso di un impianto fotovoltaico aziendale sarà buona norma affidare all’azienda installatrice, in modo da garantirsi sicurezza e professionalità.
Almeno una volta l’anno, sarebbe buona norma sottoporre l’impianto a un intervento di manutenzione ordinaria, per effettuare quella serie di controlli regolari, come la pulizia dei pannelli solari, la verifica delle connessioni elettriche, il monitoraggio delle prestazioni dell’inverter e delle batterie di accumulo, se presenti: si tratta, in definitiva, di semplici operazioni preventive, che consentono di mantenere l’impianto in ottime condizioni operative e di ottimizzare la produzione energetica.
Qualora si rendesse necessario, a causa di guasti o malfunzionamenti, si può richiedere un intervento straordinario : potrebbe essere necessaria, ad esempio, in seguito a eventi atmosferici particolarmente violenti o in caso di usura anomala di alcuni componenti. Ricordati che quando si parla di manutenzione si parla di un piccolo investimento sulla durata e la sicurezza dell’impianto: se i componenti saranno ben mantenuti, la produzione energetica sarà costante e duratura nel tempo, contribuendo a ridurre i costi energetici dell’azienda e a minimizzare l’impatto ambientale.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico per un’azienda?
Un impianto fotovoltaico aziendale offre numerosi vantaggi, tra cui: riduzione dei costi energetici grazie all’autoconsumo, maggiore indipendenza dalla rete elettrica, valorizzazione dell’immagine aziendale, contribuzione alla sostenibilità ambientale e possibilità di accedere a incentivi statali.
Quanto costa un impianto fotovoltaico per un’azienda?
Il costo di un impianto fotovoltaico per un’azienda varia notevolmente in base a diversi fattori, come la dimensione dell’impianto, la tecnologia utilizzata, i costi di installazione e gli incentivi disponibili. È consigliabile richiedere preventivi dettagliati a più aziende specializzate per ottenere un’offerta personalizzata.
Quali sono le agevolazioni per l’installazione di un impianto fotovoltaico per aziende?
Nuova Sabatini: Finanziamenti agevolati per l’acquisto di macchinari, attrezzature e impianti, incluso il fotovoltaico.
Decreto FER2: Incentivi economici per investimenti in energie rinnovabili, tra cui il fotovoltaico.
Bonus Transizione 4.0: Credito d’imposta per progetti di innovazione che includono l’installazione di impianti fotovoltaici.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Contributi a fondo perduto e tariffe incentivanti per la produzione e il consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili.
Agevolazioni regionali: Molte regioni offrono incentivi specifici per l’installazione di impianti fotovoltaici.