Ecco cosa imparerai leggendo questo articolo:
- Il funzionamento degli impianti solari termici: scoprirai come questi sistemi catturano l’energia solare e la trasformano in calore utile per diverse applicazioni.
- Le diverse tipologie di impianti: conoscerai le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi degli impianti a circolazione naturale, forzata e a svuotamento, per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
- I benefici del solare termico: scoprirai come questa tecnologia può ridurre i costi energetici, l’impatto ambientale e come si integra con altri sistemi di riscaldamento.
- Le differenze con il fotovoltaico: chiariremo le distinzioni tra solare termico e fotovoltaico, per comprendere le complementarità e le diverse applicazioni di queste tecnologie.
- Costi e incentivi: ti forniremo una panoramica dei costi degli impianti solari termici e delle agevolazioni disponibili, come il Conto Termico e l’Ecobonus, per valutare la convenienza economica dell’investimento.
- Come scegliere l’impianto giusto: ti guideremo nella valutazione dei fattori chiave, come il fabbisogno energetico, le caratteristiche dell’edificio e la tipologia di pannelli, per un acquisto consapevole e informato.
- La manutenzione dell’impianto: imparerai come mantenere l’efficienza e la durata del tuo impianto solare termico, con consigli pratici sulla pulizia dei pannelli e la verifica dei componenti.

L’energia solare termica rappresenta una soluzione sostenibile e versatile per sfruttare il calore del sole. A differenza del fotovoltaico, che converte la luce solare in elettricità, il solare termico utilizza il calore del sole per riscaldare un fluido, che può poi essere impiegato per diverse applicazioni, dal riscaldamento dell’acqua sanitaria al supporto di processi industriali.
In questo articolo, esploreremo a fondo il mondo degli impianti solari termici, fornendo una guida completa e esaustiva. Inizieremo analizzando il funzionamento di questi sistemi, spiegando come catturano l’energia solare e la trasformano in calore utile. Successivamente, esamineremo le diverse tipologie di impianti disponibili, evidenziando le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi.
Approfondiremo anche i numerosi benefici offerti dall’energia solare termica, dalla riduzione delle emissioni di gas serra al risparmio economico a lungo termine. Non mancherà un confronto dettagliato con l’energia fotovoltaica, per chiarire le differenze e le complementarità tra queste due tecnologie.
Come suggerisce il titolo di questa guida, cercheremo, infine, di fornire anche un’idea dei costi e delle variabili che li influenzano.
In definitiva, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per un acquisto consapevole e informato di un impianto solare termico, aiutandoti a comprendere i vantaggi e le potenzialità di questa tecnologia sostenibile, per capire se questa soluzione fa davvero al caso tuo.
Cosa sono gli impianti solari termici e come funzionano
Un impianto solare termico è un sistema progettato per convertire l’energia solare in calore, utilizzabile per riscaldare l’acqua sanitaria o per il riscaldamento degli ambienti. Il cuore dell’impianto è costituito dai collettori solari, dispositivi che catturano la radiazione solare e la trasferiscono a un fluido termovettore, solitamente una miscela di acqua e antigelo. Questo fluido, circolando all’interno dei collettori, si riscalda e viene convogliato verso un serbatoio di accumulo.
Il serbatoio di accumulo svolge un ruolo cruciale, immagazzinando il calore e rendendolo disponibile per l’uso. All’interno del serbatoio, il fluido termovettore cede il calore all’acqua sanitaria attraverso uno scambiatore di calore, tipicamente un serpentino immerso nell’acqua. L’acqua calda così ottenuta può essere utilizzata per le normali esigenze domestiche, come docce, lavaggi e riscaldamento.
Per garantire un funzionamento efficiente e sicuro, l’impianto è dotato di una centralina di controllo, che monitora le temperature dei collettori e del serbatoio. Quando la temperatura dei collettori supera di una certa soglia quella del serbatoio, la centralina attiva una pompa di circolazione, che spinge il fluido termovettore verso il serbatoio. In questo modo, il calore viene trasferito in modo ottimale, massimizzando l’efficienza dell’impianto.
Inoltre, un miscelatore termostatico è installato all’uscita del serbatoio, per regolare la temperatura dell’acqua calda erogata: la funzione di questo dispositivo è prevenire il rischio di scottature, miscelando l’acqua calda con acqua fredda per ottenere la temperatura desiderata. In caso di insufficiente irraggiamento solare, un sistema di integrazione, come una caldaia, può intervenire per riscaldare ulteriormente l’acqua nel serbatoio, garantendo la disponibilità di acqua calda in qualsiasi momento.
In cosa differiscono gli impianti solari termici dagli impianti fotovoltaici
C’è una differenza sostanziale tra gli impianti solari termici e gli impianti fotovoltaici, anche se talvolta si fa confusione, poiché si tende ad utilizzare l’espressione generica “pannelli solari”, per indicare sia i pannelli fotovoltaici, che i pannelli solari termici.
In realtà, un pannello fotovoltaico, attraverso il processo fisico dell’effetto fotovoltaico, produce elettricità a partire dalla luce solare.
Il collettore termico, anche chiamato pannello solare termico, invece, produce calore, che trasferisce a un serbatoio d’acqua, che verrà impiegata per le utenze domestiche.
L’unica analogia tra le tue tipologie di pannelli consiste nella loro capacità di sfruttare il sole per produrre energia, solo che nel caso dei pannelli fotovoltaici parliamo di energia elettrica, mentre nel caso dei collettori solari parliamo di energia termica.
Le diverse tipologie di impianti solari termici
L’energia solare termica offre soluzioni efficienti per la produzione di acqua calda sanitaria, con tre tipologie principali di impianti: a circolazione naturale, a circolazione forzata e a svuotamento.
Tutte sfruttano l’energia solare, ma differiscono nel funzionamento e nelle prestazioni. In questa sezione,, esploreremo le caratteristiche di queste tre tipologie, fornendo informazioni utili per una scelta consapevole.
Impianti a circolazione naturale
Gli impianti a circolazione naturale sono caratterizzati dalla presenza del serbatoio di accumulo sul tetto, integrato con i pannelli solari. Il funzionamento si basa sulla convezione naturale: il liquido termovettore, riscaldato nei pannelli, sale verso il serbatoio, cedendo calore all’acqua sanitaria.
Questa tipologia di impianti è apprezzata per la semplicità e il costo contenuto, non richiedendo pompe o centraline. Tuttavia, presenta dei limiti: minore efficienza in inverno, rischio di sovratemperatura in estate e limitata integrazione con altri sistemi di riscaldamento.
Inoltre, l’assenza di un sistema di controllo della temperatura può portare a un accumulo di calcare nel serbatoio e a una riduzione dell’efficienza nel tempo.
Impianti a circolazione forzata
Gli impianti a circolazione forzata utilizzano una pompa e una centralina per far circolare il liquido termovettore tra i pannelli e il serbatoio di accumulo, che può essere posizionato anche in un locale tecnico.
Questo sistema è più consigliato per una soluzione aziendale, poiché offre maggiore flessibilità di installazione e un‘efficienza superiore, consentendo l’integrazione con sistemi di riscaldamento e la gestione della temperatura dell’acqua.
Sebbene il costo iniziale sia più elevato, gli impianti a circolazione forzata garantiscono prestazioni costanti durante tutto l’anno e una maggiore durata nel tempo. A differenza dell’impianto a circolazione naturale, questa soluzione dispone di una centralina, che permette di controllare la temperatura dell’acqua, riducendo il rischio di formazione di calcare e aumentando la vita utile dell’impianto.
Impianti solari termici a svuotamento
Gli impianti solari termici a svuotamento rappresentano una soluzione innovativa nel panorama delle tecnologie solari, distinguendosi per il loro meccanismo di protezione unico. A differenza degli impianti a circolazione naturale, che si basano sulla convenzione per il movimento del fluido termovettore, e di quelli a circolazione forzata, che utilizzano pompe, gli impianti a svuotamento si affidano a un sistema di drenaggio per svuotare i pannelli solari quando non sono in funzione o quando raggiungono la temperatura impostata.
Questo sistema di svuotamento automatico, che avviene anche in caso di impianti spenti o durante la notte, previene il rischio di danni ai componenti dovuti a condizioni estreme come il surriscaldamento o il congelamento. Inoltre, l’assenza di fluido termovettore nei pannelli solari quando l’impianto è a riposo riduce la manutenzione e prolunga la vita utile dell’impianto, evitando problemi come l’alta pressione, l’imbrattamento delle valvole e la corrosione.
Un altro vantaggio significativo degli impianti a svuotamento è il risparmio energetico. Poiché non è necessario smaltire l’energia in eccesso quando l’impianto è fermo, si evita l’utilizzo di energia elettrica per il raffreddamento. Inoltre, questi impianti offrono maggiore sicurezza in caso di blackout e non richiedono l’integrazione di componenti come manometri o valvole di sfiato, semplificando ulteriormente l’installazione e la manutenzione.

Vantaggi e svantaggi degli impianti solari termici: quando conviene installarli
In un’epoca in cui il fotovoltaico domina la scena delle energie rinnovabili, il solare termico rischia di essere ingiustamente relegato a tecnologia obsoleta. Tuttavia, per gli imprenditori che cercano soluzioni efficienti e sostenibili per le loro attività, il solare termico può rappresentare una scelta strategica, soprattutto in determinati contesti. In questo articolo, esploreremo i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia, fornendo una guida per valutare se il solare termico si adatta alle esigenze specifiche della tua azienda.
Impianti solari termici: quali sono i vantaggi?
- Risparmio sui costi energetici: il solare termico può ridurre significativamente i costi del gas per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento degli ambienti, specialmente in strutture con elevato fabbisogno termico, come alberghi, ristoranti o impianti sportivi.
- Sostenibilità ambientale: l’utilizzo dell’energia solare termica contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’impatto ambientale delle attività aziendali, migliorando l’immagine dell’azienda e rispondendo alle crescenti esigenze di sostenibilità.
- Integrazione con sistemi esistenti: il solare termico può essere facilmente integrato con caldaie o pompe di calore, ottimizzando l’efficienza energetica e garantendo una fornitura costante di calore.
- Incentivi economici: grazie al Conto Termico, è possibile ottenere incentivi economici significativi per l’installazione di impianti solari termici, riducendo i tempi di ammortamento dell’investimento.
- Efficienza in diverse condizioni climatiche: a differenza del fotovoltaico, il solare termico può funzionare efficacemente anche in condizioni di cielo nuvoloso, garantendo una produzione costante di calore.
Svantaggi del Solare Termico
- Spazio necessario: l’installazione di un impianto solare termico richiede una superficie di tetto adeguata e ben esposta al sole, il che può rappresentare un limite per alcune aziende.
- Costi iniziali: l’investimento iniziale per l’installazione di un impianto solare termico può essere elevato, sebbene gli incentivi economici e il risparmio sui costi energetici contribuiscano a ridurre i tempi di ammortamento.
- Manutenzione: gli impianti solari termici richiedono una manutenzione periodica per garantire il corretto funzionamento e la durata nel tempo. Ne parleremo nella sezione dedicata.
- Limitazioni applicative: il solare termico è principalmente utilizzato per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento degli ambienti, mentre il fotovoltaico offre una maggiore versatilità per la produzione di energia elettrica.
Vuoi approfondire? Qui trovi un’altra guida dedicata al solare termico!
Quando e a Chi Conviene il Solare Termico
Il solare termico si rivela particolarmente vantaggioso per le aziende che:
- hanno un elevato fabbisogno di acqua calda sanitaria o di riscaldamento, come alberghi, ristoranti, impianti sportivi o industrie con processi termici.
- dispongono di una superficie di tetto ampia e ben esposta al sole.
- cercano una soluzione economica e sostenibile per ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale.
- desiderano integrare un sistema di riscaldamento esistente con una fonte di energia rinnovabile.
Impianti solari termici: costi e incentivi
In questa sezione, parleremo dei costi degli impianti solari termici, cercando di fornire non solo una stima approssimativa dei costi, ma anche un approfondimento utile su tutte le variabili implicate nel costo finale.
Questo secondo aspetto ci permetterà di sottolineare una questione fondamentale: il prezzo finale dipenderà dalla soluzione specifica per la tua azienda. Non mancherà, nel paragrafo successivo, l’occasione di vedere meglio quali sono i criteri che ti guidano nella scelta dell’impianto solare termico adatto per le tue esigenze.
Di seguito, partiamo dal comprendere quali sono i fattori che incidono sul costo finale del tuo impianto solare termico.
Il sistema di circolazione
Abbiamo già visto come esistano diversi tipi di impianti solari termici, in base al sistema di circolazione.
Il sistema a circolazione naturale risulta più economico, ma offre applicazioni limitate, che si limitano alla produzione di acqua calda per uso sanitario, mentre quello a circolazione forzata, a fronte di un investimento più impegnativo, permette anche di riscaldare gli ambienti e di avere diversi usi anche nel settore aziendale.
In questo caso, la scelta e il prezzo finale dipenderanno dalle finalità dell’impianto.
La tipologia di pannelli solari termici
Il costo finale di un impianto solare termico è significativamente influenzato anche dalla tipologia di pannelli solari termici scelti, poiché ogni tecnologia presenta caratteristiche uniche che ne determinano l’efficienza, l’applicazione e, di conseguenza, il prezzo. Tra le opzioni disponibili, i collettori piani rappresentano la soluzione più diffusa per applicazioni domestiche, come il riscaldamento dell’acqua sanitaria e delle piscine: questi pannelli, costituiti da una piastra assorbente scura racchiusa in una scatola isolata con copertura trasparente, sono versatili e relativamente economici, ma la loro efficienza può essere limitata in climi freddi o in condizioni di scarsa insolazione.
Per chi ricerca prestazioni superiori, i collettori a tubi sottovuoto offrono un’efficienza notevolmente maggiore, grazie all‘isolamento termico fornito dal vuoto presente nei tubi di vetro. Questa tecnologia consente di massimizzare l’assorbimento della radiazione solare e di ridurre le perdite di calore, rendendo i pannelli adatti anche a climi rigidi e a applicazioni che richiedono temperature elevate. Tuttavia, l’elevata efficienza si traduce in un costo più elevato rispetto ai collettori piani.
Una terza opzione, i pannelli termodinamici, rappresentano una tecnologia emergente che sfrutta il principio della pompa di calore per assorbire energia termica dall’ambiente, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Questi pannelli, in grado di operare anche a basse temperature e in assenza di irraggiamento solare diretto, garantiscono una produzione costante di acqua calda durante tutto l’anno. Sebbene l’investimento iniziale sia più elevato, i pannelli termodinamici offrono un’elevata efficienza e una maggiore flessibilità rispetto ai sistemi solari termici tradizionali.
Infine, per applicazioni specifiche come il riscaldamento degli ambienti, i collettori solari termici ad aria rappresentano una soluzione efficiente ed economica: questi sistemi, che utilizzano l’aria come fluido termovettore, sono particolarmente adatti per il settore commerciale e industriale, dove è richiesta una grande quantità di calore a bassa temperatura.
Il dimensionamento dell’impianto solare termico
In base alla necessità di scaldare acqua calda o provvedere anche al riscaldamento degli ambienti, verrà dimensionato il serbatoio dell’impianto solare termico.
Il dimensionamento del serbatoio di accumulo in un impianto solare termico è un fattore cruciale che incide significativamente sul costo finale del sistema. Un serbatoio più grande, in grado di immagazzinare una maggiore quantità di acqua calda, comporterà inevitabilmente un investimento iniziale più elevato. Tuttavia, questa spesa aggiuntiva può tradursi in una maggiore autonomia e in una migliore efficienza del sistema, soprattutto in periodi di scarsa insolazione o durante la notte.
La scelta delle dimensioni del serbatoio dipende strettamente dalle esigenze specifiche dell’utente e dalle abitudini di consumo: un nucleo familiare numeroso, ad esempio, richiederà un serbatoio di maggiore capacità rispetto a una persona singola. Allo stesso modo, un’azienda con un elevato fabbisogno di acqua calda per processi produttivi o servizi igienici dovrà optare per un serbatoio di dimensioni adeguate.
Quella del dimensionamento del serbatoio di accumulo è un’operazione da effettuare con cura, partendo dal fabbisogno di acqua calda, poiché un sovradimensionamento può comportare costi aggiuntivi non solo in termini di acquisto, ma anche di installazione e manutenzione. Inoltre, un serbatoio eccessivamente grande potrebbe non essere sfruttato appieno, con conseguente spreco di energia e risorse.
Impianti solari termici: una stima dei costi
Come avrai ormai capito i costi variano in base alla tipologia di sistema e alle dimensioni dell’impianto.
A titolo indicativo, per impianti di piccole dimensioni, un sistema a circolazione naturale rappresenta la scelta più economica, con un costo stimato tra 800 € e 1.400 € per metro quadrato installato, comprensivo di accumulo e componenti. Tuttavia, per impianti di dimensioni maggiori, superiori a 4-5 mq, i sistemi a circolazione forzata risultano più convenienti, con un costo che oscilla tra 1.200 € e 1.500 € per metro quadrato.
Agevolazioni per dimezzare i costi degli impianti solari termici
Nel panorama degli incentivi per il 2025, anche l’installazione di impianti solari termici si configura come un’opportunità di rilievo per le aziende che mirano all’efficientamento energetico. Il Conto Termico 3.0, in fase di definizione, promette di semplificare l’accesso agli incentivi, ampliando la platea dei beneficiari e le tipologie di interventi ammissibili. In particolare, l’incentivazione degli impianti solari termici, soprattutto se abbinati a sistemi di accumulo e pompe di calore, rappresenta un punto focale delle nuove disposizioni.
Parallelamente, l’Ecobonus, pur con alcune modifiche, continua a sostenere gli interventi di riqualificazione energetica, offrendo detrazioni fiscali significative, anche se leggermente ridotte rispetto agli anni precedenti e con una differenziazione delle aliquote in base alla destinazione d’uso dell’immobile, con agevolazioni maggiori per le abitazioni principali.
Se desideri risparmiare sull’installazione del tuo impianto solare termico, ti consigliamo di affidarti a un consulente che sia in grado di aiutarti a scegliere e valutare l’opzione più vantaggiosa per la tua azienda, aiutandoti anche in tutti gli aspetti burocratici e nel rispetto delle tempistiche previste.
Come scegliere l’impianto solare termico giusto
Finora abbiamo visto due primi step fondamentali nella scelta di un impianto solare termico:
- la scelta della modalità di circolazione dell’acqua
- la scelta dei pannelli solari.
Abbiamo anche accennato al dimensionamento del serbatoio, che dipende dalle finalità dell’impianto.
In questa sezione, cercheremo di dare maggiore coerenza al discorso, per comprendere bene quali sono gli aspetti da valutare nella scelta del tuo impianto solare termico, al fine di compiere un investimento davvero sensato e realmente vantaggioso.
I fattori fondamentali nella scelta dell’impianto solare termico
La scelta dell’impianto solare termico più adatto alle proprie esigenze richiede un’attenta valutazione di diversi fattori, che vanno dalle caratteristiche dell’abitazione alle abitudini di consumo, fino alle specifiche tecniche dei pannelli.
Ecco quali sono:
- Il fabbisogno energetico: in questo caso, bisogna individuare a quanto ammonta il consumo di acqua calda sanitaria e l’eventuale integrazione con il riscaldamento.
- Le caratteristiche dell’edificio: fattori come l’orientamento e l’inclinazione del tetto, lo spazio disponibile per l’installazione e la zona climatica sono fondamentali per valutare la tipologia di impianto e la soluzione di installazione più idonea.
- La tipologia di pannelli: come abbiamo visto, la possibilità di scelta tra pannelli piani vetrati e pannelli a tubi sottovuoto, dipende dalle prestazioni desiderate e dal budget disponibile.
- Il sistema di circolazione: per un’azienda sarebbe preferibile un sistema a circolazione forzata, che garantisce diverse applicazioni d’uso e una maggiore efficienza. Tuttavia, tutto dipende sempre dalle dimensioni dell’impianto e dalle esigenze di efficienza.
- La possibilità di integrazione con altri sistemi: puoi valutare la possibilità di integrare l’impianto solare termico con caldaie o pompe di calore per garantire una fornitura continua di calore.
- Il budget disponibile: è sempre utile stabilire un budget di spesa e valutare il rapporto qualità-prezzo delle diverse soluzioni disponibili.
Entriamo più nel dettaglio: un’analisi dei fattori
- Fabbisogno energetico: il primo passo consiste nel calcolare il fabbisogno di acqua calda sanitaria, tenendo conto del numero di persone che ne usufruiscono e delle loro abitudini di consumo. Inoltre, se l’intenzione è quella di utilizzare l’impianto solare termico anche per il riscaldamento, è necessario valutare il fabbisogno termico dell’edificio e dimensionare l’impianto di conseguenza.
- Le caratteristiche dell’edificio: l’orientamento e l’inclinazione del tetto sono fattori determinanti per l’efficienza dell’impianto. L’orientamento ideale è verso sud, con un’inclinazione compresa tra 30° e 45°. Anche la zona climatica influisce sull’irraggiamento solare e sulle prestazioni dell’impianto: ad esempio, nelle regioni meridionali, con maggiore irraggiamento, è possibile ottenere una maggiore produzione di acqua calda. Un altro fattore indispensabile è lo spazio disponibile per l’installazione dei pannelli e del serbatoio di accumulo.
- La tipologia di pannelli: abbiamo già visto come i pannelli piani vetrati siano la soluzione più economica e diffusa, adatta per la produzione di acqua calda sanitaria in climi temperati, mentre i pannelli a tubi sottovuoto offrono prestazioni superiori, soprattutto in climi freddi o in condizioni di scarsa insolazione, ma hanno un costo più elevato. La scelta tra le diverse tipologie dipende dalle esigenze specifiche e dal budget disponibile.
- Il sistema di circolazione: ne abbiamo già parlato approfonditamente nella sezione dedicata.
- L’integrazione con altri sistemi: se desideri una soluzione che ti garantisca una fornitura continua di calore per il riscaldamento degli ambienti, dovresti valutare l’integrazione dell’impianto solare termico con una caldaia o una pompa di calore, che consente di coprire il fabbisogno energetico anche in periodi di scarsa insolazione o durante la notte.
La manutenzione dell’impianto solare termico
La manutenzione di un impianto solare termico è un aspetto fondamentale per garantire l’efficienza e la durata nel tempo. Un’attenzione periodica, infatti, permette di massimizzare la resa e di prevenire eventuali guasti, assicurando un risparmio energetico costante e un ambiente più sostenibile.
Il controllo più frequente riguarda la pulizia dei pannelli solari, i quali, essendo esposti agli agenti atmosferici, possono accumulare polvere, foglie o altri residui che ne compromettono l’efficienza. Non si tratta di procedure complesse: una semplice pulizia con acqua e un detergente non corrosivo è sufficiente per rimuovere lo sporco e mantenere i pannelli in perfette condizioni.
La buona notizia è che non avrai bisogno di pianificare interventi maniacali, poiché l’impianto solare termico è meno delicato di un impianto fotovoltaico.
Un altro aspetto cruciale è la verifica del fluido termovettore, una miscela di acqua e antigelo che circola nei pannelli e trasferisce il calore all’acqua sanitaria: controlla periodicamente la percentuale dei due componenti e l’acidità del pH, per prevenire la corrosione dei tubi. In genere, la sostituzione del glicole è consigliabile ogni 4-5 anni, in base alle temperature di esercizio e alle dimensioni dell’impianto.
Le valvole di sfiato e il vaso di espansione sono altri componenti da controllare, in quanto svolgono un ruolo importante nella sicurezza e nel corretto funzionamento dell’impianto: le prime controllano la pressione, mentre il vaso di espansione assorbe le variazioni di volume del fluido termovettore. Un controllo periodico di questi elementi previene il rischio di sovrapressione e garantisce la sicurezza dell’impianto.Per una manutenzione completa e professionale, ti consigliamo di rivolgerti a tecnici esperti, in grado di valutare lo stato di tutti i componenti e di effettuare eventuali interventi necessari.
Domande frequenti sugli impianti solari termici
Quanto costa un impianto solare termico?
Il costo di un impianto solare termico può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la tipologia di pannelli solari, le dimensioni dell’impianto, la complessità dell’installazione e la regione geografica.
Quanto costa un pannello solare termico per acqua calda?
Il costo di un singolo pannello solare termico per la produzione di acqua calda può variare in base alla tecnologia utilizzata (pannelli piani o tubi sottovuoto), alle dimensioni e alla marca. In genere, i prezzi oscillano tra 300 e 1.000 euro per pannello.
Quanti pannelli solari termici servono per un impianto solare termico?
Il numero di pannelli solari termici necessari dipende dal fabbisogno di acqua calda, dalle dimensioni dell’edificio e dalla zona climatica. In media, si consiglia di installare circa 1-1,5 metri quadrati di pannelli per persona.