Se hai sentito parlare degli impianti fotovoltaici ad isola e ti stai chiedendo quali siano i prezzi, quali vantaggi offrano e se potrebbero essere la soluzione per te, in questo articolo troverai tutte le informazioni che cerchi.
Nei paragrafi che stai per leggere, infatti, approfondiremo tutti i singoli aspetti legati a questa soluzione di installazione, che può rivelarsi utile in alcune particolari situazioni e che richiede, per le sue caratteristiche peculiare, qualche attenzione in più per quel che concerne la progettazione e il dimensionamento.

Non ti anticipiamo nulla, poiché affronteremo in maniera ordinata ogni aspetto dell’argomento, approfondendo gradualmente ogni aspetto, in modo da offrirti una visione d’insieme chiara e comprensibile, ai fini di un acquisto davvero informato e consapevole.
Cos’è e com’è fatto un impianto fotovoltaico a isola
Come già si può intuire dall’espressione utilizzata per descriverlo, un impianto fotovoltaico a isola è un impianto completamente disconnesso dalla rete elettrica.
Se cerchi online, puoi trovare questi impianti anche con il nome di “impianti fotovoltaici off-grid” o “impianti stand-alone”.
Un passo indietro: la differenza tra impianti on-grid e impianti fotovoltaici ad isola
Parlando di modalità attraverso cui operano gli impianti fotovoltaici rispetto alle rete elettrica, facciamo una distinzione tra due tipologie:
- Gli impianti on-grid: sono impianti collegati alla rete elettrica. In questo caso, puoi usufruire sia dell’autoconsumo di energia prodotta dall’impianto, sia dell’energia prelevata dalla rete. Inoltre, puoi adoperare la rete come “serbatoio di energia virtuale”, cedendo il surplus energetico e usufruendo di meccanismi di incentivo come il Ritiro Dedicato, che garantiscono un compenso economico per l’energia ceduta.
- Gli impianti fotovoltaici ad isola: si tratta di soluzioni che prevedono la totale indipendenza dalla rete elettrica. In mancanza di collegamento alla rete, diventa fondamentale progettare e dimensionare accuratamente l’impianto, affinché possa soddisfare tutte le esigenze energetiche dell’abitazione.
Come sono fatti gli impianti fotovoltaici ad isola
Come abbiamo appena visto, nel caso degli impianti fotovoltaici ad isola non c’è collegamento alla rete: in altre parole, non si può usufruire dell’energia prelevata dalla rete elettrica nazionale, nei momenti in cui l’impianto, in assenza di luce solare, non produce energia.
Con questa tipologia di impianti è cruciale la corretta progettazione dell’impianto, che dovrà garantire:
- il corretto dimensionamento dell’impianto: dal momento che le utenze dell’edificio saranno sostenute solo attraverso l’autoconsumo, è importante che la potenza dell’impianto riesca a coprire le richieste di energia da parte dei dispositivi utilizzati.
- un sistema di accumulo: per garantire la possibilità di autoconsumo, anche in assenza di sole, è vitale l’installazione di un sistema di accumulo, che dovrà essere opportunamente dimensionato per far fronte ai picchi di richiesta energetica.
Quando e perché vengono installati gli impianti fotovoltaici ad isola
Questa soluzione di installazione non è quella maggiormente diffusa tra gli impianti fotovoltaici urbani, poiché risulta difficile e complesso garantire una ottimale copertura di tutto il fabbisogno energetico, in assenza di collegamento alla rete elettrica nazionale.
Tuttavia, gli impianti fotovoltaici ad isola sono utili in tutte quelle circostanze dove il collegamento alla rete elettrica è assente, per mancanza di infrastruttura tradizionale.
Pensa a situazioni come edifici situati in aree isolate, come baite di montagna, abitazioni rurali o rifugi: in questi casi, gli impianti fotovoltaici ad isola rappresentano una soluzione comoda all’effettiva mancanza di collegamento alla rete elettrica.
Vantaggi e svantaggi di un impianto fotovoltaico ad isola
Valutare i pro e contro degli impianti fotovoltaici a isola, ci permetterà di valutare meglio i prezzi e, in generale, la convenienza di questa soluzione.
I vantaggi degli impianti fotovoltaici ad isola
- Da ciò che abbiamo detto finora, è chiaro che il primo vantaggio degli impianti fotovoltaici ad isola sia nell’autonomia energetica che garantiscono: con questa soluzione, porti la tua indipendenza a un livello senza senza precedenti: questa caratteristica, oltre a renderli ideali per zone remote, off-grid, o per chi desidera una maggiore indipendenza energetica, massimizza il risparmio sulle bollette.
Questo implica che, nel lungo periodo, l’investimento iniziale possa essere ammortizzato grazie al risparmio sui costi energetici, soprattutto per chi vive in zone con tariffe elettriche elevate.
- Un vantaggio indiscutibile è senza dubbio la massima sostenibilità ambientale.
Questa soluzione ti consente di utilizzare solo ed esclusivamente energia solare, pulita e rinnovabile, poiché, in assenza di collegamento alla rete, non hai modo di utilizzare energia prodotta attraverso l’impiego di combustibili fossili.
- Gli impianti a isola garantiscono una continuità di servizio anche in caso di black out della rete principale, assicurando una fonte di energia costante e affidabile.
- Un altro vantaggio significativo è la possibilità di personalizzare e modificare l’impianto senza vincoli burocratici, permettendo una grande flessibilità nell’uso dell’energia prodotta.
Gli svantaggi degli impianti fotovoltaici ad isola
Nonostante i numerosi vantaggi, gli impianti fotovoltaici ad isola presentano anche alcuni svantaggi.
- La dipendenza dalle batterie è un aspetto cruciale.
Nel momento in cui è necessario fare le opportune valutazioni sui costi, questa variabile ha un peso significativo, poiché nelle valutazioni non andrà solo considerato il costo del sistema di accumulo, ma anche il fatto che loro durata limitata nel tempo e che costi di sostituzione incidano significativamente sul costo totale di gestione dell’impianto.
- Gli aspetti pratici non sono da sottovalutare.
L’efficienza delle batterie può variare in base alle condizioni ambientali e all’uso, influenzando la quantità di energia disponibile. Trattandosi di una soluzione che prevede un’anatomia totale dalla rete, la variazione di energia disponibile può risultare una notevole criticità.
- Gli impianti fotovoltaici ad isola richiedono una progettazione molto accurata e prezzi più elevati.
La progettazione e l’installazione di impianti fotovoltaici ad isola richiedono competenze specifiche e l’utilizzo di componenti di alta qualità, il che può comportare prezzi maggiori rispetto a un impianto tradizionale.
Impianti fotovoltaici ad isola: quali sono le variabili che incidono sui prezzi
Ora che abbiamo visto sia le caratteristiche, che i vantaggi e gli svantaggi correlati all’installazione degli impianti fotovoltaici a isola, entriamo nel vivo dell’articolo e affrontiamo la questione relativa ai prezzi.
Come abbiamo avuto modo di vedere, questa tipologia di impianti richiede una particolare attenzione nella fase di progettazione.
Nello specifico, è fondamentale che siano opportunamente dimensionati, per garantire che siano pienamente soddisfatte le esigenze energetiche dell’edificio.
La potenza dell’impianto
In mancanza di collegamento alla rete elettrica, è di vitale importanza assicurarsi un impianto sufficientemente potente, per garantire all’abitazione l’autoconsumo di cui necessita.
Generalmente un impianto fotovoltaico ad isola necessita di una potenza leggermente superiore, per supportare le utenze energetiche dell’abitazione.
Come è facile intuire, a una potenza maggiore corrispondono costi maggiori.
La qualità dei componenti
Per assicurarti un impianto sicuro e affidabile, soprattutto in vista dell’assenza di collegamento alla rete, è importante assicurarsi componenti di qualità, progettati per durare e corredati da buone garanzie.
Generalmente ci si affida a marchi leader nel settore, in grado di fornire strumenti e componenti al passo con le tecnologie, più durevoli e performanti.
Anche questo ha notevole impatto sui prezzi degli impianti fotovoltaici ad isola.
Le batterie di accumulo
Nelle installazioni di impianti fotovoltaici a isola, i prezzi sono fortemente condizionati dalla presenza di sistemi di accumulo che, in questo caso, sono vitali per l’impianto.
Non è, di fatto, ipotizzabile l’installazione di un impianto fotovoltaico stand-alone senza la batteria, perchè questo significherebbe lasciare l’edificio senza corrente elettrica nei momenti del giorno in cui non si può usufruire dell’autoconsumo istantaneo, cioè durante la notte o nelle giornate di cielo coperto.
La batteria di accumulo costituisce un costo impattante, soprattutto perché è fondamentale che sia correttamente dimensionata e di buona qualità. Senza contare un altro aspetto fondamentale: le batterie di accumulo, in base alla diversa tipologia, sono soggette a usura e vanno sostituite ogni 5-10 anni. Questo implica una variabile di costo di cui tener necessariamente conto. Nei prossimi paragrafi, troverai anche qualche informazione in più sulle diverse tipologie di componenti, incluse le batterie di accumulo.
I costi di progettazione, installazione e manutenzione
Tra le voci relative ai costi, si tende sempre a valutare, in primis, i componenti materiali dell’impianto.
Tuttavia, una voce importante è costituita dai costi di progettazione, installazione e manutenzione, che variano in base alla complessità e alla potenza dell’impianto.
Sempre nell’ottica di garantirti il massimo dell’autonomia e dell’efficienza, è fondamentale puntare a una progettazione molto accurata. Oltre a questo, anche l’installazione deve essere eseguita con tutti i crismi, per evitare o ridurre le perdite “fisiologiche” di energia, dovute anche a piccole inesattezze nella messa a terra dei componenti.
Infine, da non sottovalutare, la manutenzione che, oltre a ridurre il rischio di guasti e malfunzionamenti più gravi, consente di mantenere a lungo la salute dell’impianto, mettendone al sicuro le performance e l’efficienza complessiva.
A questo argomento, abbiamo dedicato l’ultima parte del nostro articolo.
Impianti fotovoltaici ad isola: i prezzi
Come vedremo nel paragrafo successivo, dedicato alla scelta dell’impianto fotovoltaico a isola, il prezzo finale dipende da una serie di variabili, che abbiamo già elencato in precedenza.
In questa sezione, parliamo dei costi medi del fotovoltaico per kWp e dei costi dei sistemi di accumulo, in modo da fornirti una stima indicativa dei prezzi degli impianti fotovoltaici ad isola.
Tuttavia, ti invitiamo a considerare i valori indicati come dei riferimenti per farsi un’idea: per conoscere con maggiore precisione i prezzi degli impianti fotovoltaici ad isola è opportuno richiedere preventivi personalizzati che, tenendo conto della situazione specifica, del contesto geografico e delle esigenze energetiche dell’edificio, sapranno fornire stime più precise e dettagliate, che permettano di determinare con maggiore accuratezza la tipologia di componenti necessari per un’installazione impeccabile.

I costi dei moduli fotovoltaici
Quando si parla di impianti fotovoltaici a isola, la scelta dei pannelli fotovoltaici riveste un’importanza ancora maggiore. Poiché questi sistemi operano in modo autonomo, l’efficienza dei pannelli è fondamentale per garantire una produzione energetica adeguata e costante.
Generalmente la scelta dipende, come vedremo meglio nel paragrafo dedicato, da una serie di variabili, tra cui spicca lo spazio disponibile per l’installazione.
La scelta migliore, nel caso degli impianti fotovoltaici a isola, è tra pannelli monocristallini e policristallini. Di seguito vediamo le caratteristiche e le differenze di costo.
Pannelli monocristallini: pur essendo i più costosi, sono generalmente la scelta preferita per gli impianti ad isola grazie alla loro elevata efficienza. Questo significa che producono più energia per unità di superficie, consentendo di dimensionare l’impianto in modo più compatto. Il costo medio per watt di picco (Wp) si aggira intorno a 0,70-0,90 euro.
Pannelli policristallini: offrono un buon compromesso tra costo e prestazioni. Sono più economici dei monocristallini (circa 0,50-0,70 euro/Wp) e possono essere un’ottima soluzione per impianti di medie dimensioni. Tuttavia, la loro efficienza è leggermente inferiore, quindi potrebbero essere necessari più pannelli per soddisfare lo stesso fabbisogno energetico.
Impianti fotovoltaici a isola: non solo pannelli fotovoltaici
Sebbene i pannelli fotovoltaici siano la variabile che viene considerata prima di tutte, sono da considerare fondamentali anche i prezzi relativi agli inverter e ai sistemi di accumulo.
L’inverter fotovoltaico: cuore pulsante dell’impianto a isola
L’inverter è il componente essenziale di un impianto fotovoltaico che converte la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata utilizzabile per alimentare gli elettrodomestici. La scelta dell’inverter giusto è fondamentale per garantire l’efficienza e la durata dell’intero sistema.
Generalmente la potenza dell’impianto determina la dimensione e il tipo di inverter necessario: per impianti domestici si utilizzano inverter monofase, mentre per quelli industriali sono preferibili quelli trifase.
Ritornando ai costi, a titolo indicativo, per un impianto domestico da 3 kW, il costo può oscillare tra i 400 e i 600 euro, mentre per un impianto da 10 kW si può arrivare a spendere tra gli 800 e i 1.200 euro.
A questo punto, una riflessione importante riguarda la durata dell’inverter, che in media è compresa tra 5 e 10 anni, ma può variare in base alla qualità e alle condizioni di installazione.
Dunque, anche questo costo periodico va considerato tra le variabili da valutare quando si ragiona sui prezzi degli impianti fotovoltaici ad isola.
Le batterie di accumulo
Nel caso degli impianti fotovoltaici a isola, le batterie di accumulo costituiscono un componente fondamentale, dal momento che senza di esse, nelle giornate di pioggia o dopo il tramonto, l’edificio resterebbe completamente sprovvisto di corrente elettrica.
Diventa, quindi, indispensabile dotare l’impianto di un sistema di accumulo correttamente dimensionato.
Un’altra valutazione importante riguarda la tipologia di batteria: il mercato offre un’ampia scelta di batterie di accumulo, che differiscono per potenza, durata, efficienza e prezzi.
In generale, quando si sceglie un sistema di accumulo fotovoltaico, le caratteristiche fondamentali da considerare sono la capacità di stoccaggio, la tecnologia, la garanzia e la marca, considerando sempre che il costo per kWh può variare significativamente in base a questi fattori.
Per gli impianti fotovoltaici ad isola, una delle opzioni vincenti è costituita dalle batterie al litio ferro fosfato, poiché garantiscono una lunga durata, occupano meno spazio, accumulano una maggiore quantità di energia e si ricaricano più facilmente.
Per questo tipo di batterie, ideali per gli impianti fotovoltaici a isola, i prezzi si aggirano intorno ai 350 – 370 € per kWh.
Come scegliere l’impianto fotovoltaico a isola ideale
Da quello che hai letto fin qui, sarà sicuramente chiaro che, ai fini di un investimento vantaggioso e conveniente, l’unica strada percorribile è quella di una corretta progettazione e installazione dell’impianto.
Pertanto, di seguito vediamo insieme gli step fondamentali di questa scelta, approfondendo, di volta in volta, le nozioni che richiedono una riflessione più accurata.
Una corretta Valutazione dei consumi
Per dimensionare correttamente questa tipologia di impianti, ipotizziamo una situazione in cui non vi sia collegamento alla rete elettrica e, di conseguenza, non si possa procedere al calcolo del fabbisogno energetico utilizzando le bollette della luce.
In questo caso, si procede analizzando la tipologia di strumenti ed elettrodomestici adoperati e il tempo medio di utilizzo. Online puoi trovare diversi simulatori, che consentono di calcolare il dispendio energetico in base alla tipologia di elettrodomestico.
Fatta questa stima, si procede a calcolare la potenza stimata dell’impianto.
Tuttavia, la potenza nominale di un impianto fotovoltaico non dipende soltanto dal quantitativo di energia di cui si necessita, ma anche dallo spazio effettivamente disponibile per l’installazione dei moduli e da variabili che non possiamo controllare direttamente, come l’irraggiamento solare.
Analisi dello spazio disponibile
Sarebbe bellissimo se potessimo basare tutte le valutazioni strategiche su fatti teorici. In realtà, come sappiamo, dobbiamo misurarci con dati reali, che spesso richiedono il raggiungimento di un compromesso tra ciò che è auspicabile e ciò che è fattibile.
Quindi, nella fase di progettazione dell’impianto la superficie disponibile per l’installazione dei moduli sarà un fattore condizionante per il dimensionamento dell’impianto.
In media occorrono circa 10 mq per ogni kW di fotovoltaico installato: la superficie occupata varia anche in base alla tipologia di pannelli: i moduli monocristallini, come abbiamo visto, grazie al loro miglior rendimento, necessitano di una superficie meno estesa a parità di potenza nominale.
La località di installazione dell’impianto
Un’altra variabile con cui scendere a compromessi è la località di installazione dell’impianto.
Infatti, in base alla posizione geografica dell’immobile, a cambiare è l’irraggiamento solare, ossia la quantità di luce solare che colpisce una determinata area in una determinato arco temporale.
Questa variabile condizione la producibilità dell’intero impianto, poiché un maggiore irraggiamento solare garantisce un maggiore rendimento dei moduli fotovoltaici: in sostanza, a parità di potenza e tipologia, i moduli fotovoltaici installati in zone con un irraggiamento solare migliore producono più elettricità.
Anche se, in generale, l’Italia offre condizioni meteorologiche molto vantaggiose per l’installazione di un impianto fotovoltaico, l’irraggiamento cambia in base alla latitudine: di conseguenza le regioni del Sud consentono di ottenere un rendimento energetico più elevato.
Passiamo ai numeri: al Nord, la producibilità media di un kW di impianto fotovoltaico è di circa 1150 kWh, al Centro sale a 1250 kWh e al Sud raggiunge 1350 kWh.
Se vuoi cimentarti in un calcolo molto semplice e approssimativo, per iniziare ad avere un’idea del dimensionamento del tuo impianto dividi il tuo fabbisogno energetico annuo per la producibilità media nella tua zona d’Italia.
La scelta dei componenti
Una volta stabilita una soluzione di compromesso tra esigenze energetiche, spazio disponibile e variabili come l’irraggiamento solare, l’orientamento e l’inclinazione del tetto, si hanno tutti i dati a disposizione per valutare opportunamente la scelta dei componenti più idonei.
Pannelli fotovoltaici: monocristallini o policristallini?
La scelta tra pannelli fotovoltaici monocristallini e policristallini per un impianto a isola richiede una valutazione attenta delle specifiche esigenze e delle condizioni di installazione. I pannelli monocristallini, grazie alla loro elevata efficienza e durata, sono ideali per massimizzare la produzione energetica in spazi limitati. Tuttavia, il loro costo più elevato potrebbe rappresentare un limite per alcuni budget. I pannelli policristallini rappresentano senza dubbio una scelta più economica, senza intaccare un buon compromesso tra costo e prestazioni. L’unica criticità può essere rappresentata dalla necessità di una superficie di installazione maggiore per ottenere la stessa produzione energetica dei monocristallini.
Per un impianto fotovoltaico ad isola, dove l’autonomia energetica è fondamentale, l’efficienza è un fattore cruciale: questo caso, i pannelli monocristallini, grazie alla loro maggiore efficienza, permettono di ottenere una maggiore produzione di energia con un minor numero di pannelli.
Al momento della scelta sarà sempre necessario valutare anche sulla base di altri fattori, come l’orientamento del tetto, le condizioni climatiche e la presenza di ombreggiamenti, che possono influenzare la scelta del tipo di pannello.
L’inverter fotovoltaico
L’inverter fotovoltaico riveste un ruolo cruciale negli impianti fotovoltaici a isola.
In questi impianti, l’inverter non solo converte la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata utilizzabile, ma svolge anche funzioni di controllo e gestione dell’energia immagazzinata nelle batterie.
Oltre a questa funzione primaria, l’inverter svolge un ruolo attivo nel controllo e nella gestione dell’energia: durante le ore diurne, quando i pannelli solari producono energia, l’inverter si occupa di caricare le batterie, immagazzinando l’energia in eccesso per utilizzarla durante la notte o nei momenti in cui la produzione fotovoltaica è insufficiente
Un’altra funzione importante dell’inverter è quella di proteggere l’impianto da eventuali guasti o sovraccarichi: attraverso sofisticati sistemi di protezione, questo componente è in grado di rilevare e intervenire in caso di anomalie, evitando danni ai componenti dell’impianto e garantendo la sicurezza dell’installazione.
Infine, molti inverter moderni offrono funzionalità di monitoraggio avanzato, consentendo all’utente di tenere sotto controllo in tempo reale le prestazioni dell’impianto attraverso un’apposita app o un portale web, così da rendere facile l’accesso a dati utilissimi nel caso di impianti fotovoltaici a isola, come la produzione energetica, lo stato di carica delle batterie e il consumo energetico, ottenendo una panoramica completa del funzionamento dell’impianto e intervenendo tempestivamente in caso di necessità.
Dimensionare l’inverter di un impianto a isola: una guida essenziale
Il dimensionamento dell’inverter è un passaggio cruciale nella progettazione di un impianto fotovoltaico a isola. Questa operazione richiede un’analisi attenta e personalizzata, in quanto, come abbiamo appena visto, l’inverter è il cuore pulsante dell’intero sistema, gestendo la conversione dell’energia solare in energia elettrica utilizzabile e regolando il flusso di energia tra i pannelli solari, le batterie e i carichi.
Quali fattori influenzano il dimensionamento dell’inverter?
- Potenza dei pannelli solari: la quantità di energia che i pannelli solari sono in grado di produrre determina la potenza massima che l’inverter deve gestire. Un inverter troppo piccolo non riuscirebbe a sfruttare tutta l’energia prodotta, mentre uno troppo grande sarebbe un investimento inutile.
- Capacità delle batterie: le batterie immagazzinano l’energia prodotta dai pannelli solari per utilizzarla durante i periodi di scarsa illuminazione. La capacità delle batterie influenza direttamente la dimensione dell’inverter, in quanto quest’ultimo deve essere in grado di gestire sia la carica che la scarica delle batterie.
- Carichi collegati: i dispositivi elettrici che verranno alimentati dall’impianto (luci, elettrodomestici, ecc.) determinano la potenza massima richiesta dall’inverter.
Dimensionare le batterie per un impianto fotovoltaico a isola: la chiave per l’autonomia energetica
Come abbiamo più volte ribadito nei precedenti paragrafi, il dimensionamento corretto delle batterie di accumulo è fondamentale per garantire l’autonomia energetica di un impianto fotovoltaico a isola. Questo processo richiede un’analisi accurata dei consumi energetici dell’utenza, delle caratteristiche dell’impianto fotovoltaico e delle condizioni climatiche del luogo.
La capacità delle batterie, espressa in kilowattora (kWh), determina la quantità di energia che può essere immagazzinata e successivamente utilizzata.
Un dimensionamento errato può compromettere le prestazioni dell’impianto fotovoltaico a isola, poiché batterie troppo piccole non garantiranno l’autonomia necessaria, mentre batterie sovradimensionate comporteranno un investimento eccessivo.
Quali fattori influenzano il dimensionamento delle batterie?
- Consumi energetici: è necessario stimare con precisione il consumo giornaliero di energia elettrica, considerando sia i carichi base (illuminazione, elettrodomestici) sia i picchi di consumo (ad esempio, l’utilizzo di elettrodomestici ad alto consumo).
- Produzione fotovoltaica: la quantità di energia prodotta dai pannelli solari varia in base alla stagione, alle condizioni climatiche e all’orientamento dell’impianto. È importante stimare la produzione media giornaliera, ma anche valutare le variazioni stagionali per dimensionare correttamente la capacità delle batterie.
- Tipologia di batterie: le batterie al litio, ad esempio, pur avendo un costo iniziale più elevato rispetto ad altre tipologie, rappresentano una soluzione perfetta per gli impianti fotovoltaici a isola, poiché offrono una maggiore densità energetica e una durata più lunga rispetto alle batterie al piombo-acido.
Manutenzione e assistenza degli impianti fotovoltaici a isola
In quest’ultimo paragrafo parliamo di perdite di energia da parte dell’impianto fotovoltaico.
Le perdite in un impianto fotovoltaico sono un fenomeno comune, che può incidere significativamente sulla sua efficienza: si tratta di piccole perdite, quasi fisiologiche, che oscillano quasi sempre tra percentuali molto basse, anche se in casi estremi, possono avere anche un’incidenza sul rendimento complessivo dell’impianto.
Tra le cause principali di questo fenomeno troviamo le variazioni di temperatura, che influenzano direttamente la produzione delle celle solari. Anche le perdite elettriche dovute a resistenze nei cavi e agli accoppiamenti non ottimali tra i moduli possono ridurre l’efficienza complessiva.
Dulcis in fundo, lo sporco sui pannelli, può incidere sulla produzione di energia.
A queste perdite, bisogna aggiungere il calo di rendimento a cui sono soggetti i moduli fotovoltaici con passare del tempo: anche in questo caso, si tratta di percentuali minime, che oscillano tra lo 0,7 e l’1%, in base alla tipologia di pannelli.
Queste perdite, come abbiamo già accennato, sono quasi inevitabili, ma possono essere minimizzate attraverso, sia attraverso una corretta progettazione e installazione, che attraverso un’accurata manutenzione dell’impianto.
La manutenzione dell’impianto fotovoltaico ad isola
Lo sporco e la polvere che si depositano sui pannelli fotovoltaici hanno impatto sul loro rendimento, poiché impediscono alla luce di raggiungere le celle fotovoltaiche: di fatto, questo riduce la quantità di energia prodotta.
Diventa, dunque, molto importante pianificare un intervento periodico di manutenzione ordinaria dell’impianto: si tratta di piccole operazioni di pulizia dei moduli e di controllo dello stato complessivo dei componenti, al fine di monitorarne l’effettivo funzionamento e garantirne la conservazione e l’efficienza ottimali per un tempo più lungo.
La manutenzione ordinaria, che ti consigliamo almeno una volta all’anno, permette anche di verificare anche l’integrità dei moduli: un’ispezione molto utile, soprattutto se l’impianto è installato in zone caratterizzate da eventi meteorologici particolarmente impattanti, come violente grandinate o nevicate.
In caso di guasti o malfunzionamenti dell’impianto o se si verifica un improvviso calo di rendimento, ti consigliamo di contattare tempestivamente un tecnico per un intervento di manutenzione straordinaria: potrebbe essere necessario sostituire o riparare un componente danneggiato o usurato, per riportare l’impianto alla sua consueta efficienza.
Ti ringraziamo per aver letto fin qui e speriamo di ritrovarti ancora su questo blog, per altri contenuti di approfondimento sempre nuovi, utili e informativi.
Domande e Risposte sugli Impianti fotovoltaici ad Isola
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico ad isola?
Un impianto fotovoltaico ad isola offre numerosi vantaggi, tra cui l’indipendenza dalla rete elettrica, la possibilità di utilizzare l’energia prodotta anche in zone non raggiunte dalla rete, una maggiore sicurezza in caso di black out e la possibilità di valorizzare l’energia autoprodotta
Quali sono gli svantaggi di un impianto fotovoltaico ad isola?
Gli svantaggi principali di un impianto fotovoltaico ad isola sono legati ai costi iniziali più elevati rispetto a un impianto connesso alla rete, alla necessità di una manutenzione periodica delle batterie e alla dipendenza dalle condizioni meteorologiche. Inoltre, la progettazione e l’installazione di un impianto ad isola richiedono competenze tecniche specifiche.
Come dimensionare un impianto fotovoltaico ad isola?
Dimensionare correttamente un impianto fotovoltaico ad isola richiede una valutazione attenta dei tuoi consumi energetici e delle condizioni climatiche della zona. È fondamentale considerare fattori come il numero e la potenza degli apparecchi elettrici da alimentare, l’irraggiamento solare medio e la capacità di accumulo desiderata. Un installatore qualificato sarà in grado di effettuare un calcolo preciso e consigliarti la soluzione più adatta alle tue esigenze.