Negli ultimi anni, sempre più aziende stanno scegliendo di installare impianti fotovoltaici per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Tuttavia, il costo iniziale di questi impianti può rappresentare una barriera per molti, ma è qui che entrano in gioco i finanziamenti fotovoltaici, soluzioni pensate per agevolare l’accesso all’energia solare. In questa guida esploreremo i vari tipi di finanziamento disponibili, come scegliere quello più adatto alle tue esigenze, i requisiti per accedervi e le agevolazioni fiscali che rendono l’investimento ancora più conveniente.
Cos’è un finanziamento fotovoltaico e perché è utile
Un finanziamento fotovoltaico è una forma di prestito o agevolazione finanziaria destinata a supportare l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico, ovvero un sistema che sfrutta l’energia solare per produrre elettricità. Questo tipo di finanziamento permette alle aziende di superare l’ostacolo del costo iniziale dell’impianto, che può essere elevato, suddividendo la spesa in comode rate mensili.
I finanziamenti fotovoltaici sono una soluzione utile perché consentono di accedere immediatamente ai benefici di un impianto solare, evitando l'esborso iniziale completo.
Questo è particolarmente vantaggioso per chi desidera ridurre i costi energetici ma non dispone di liquidità sufficiente per sostenere l’investimento tutto in una volta.
Vantaggi economici a lungo termine
L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento che si ripaga nel tempo, e un finanziamento permette di iniziare a godere dei vantaggi economici fin da subito.
Un impianto fotovoltaico, per esempio, riduce significativamente il consumo di energia elettrica dalla rete, abbassando così le bollette. In molti casi, tra l’altro, è possibile coprire una parte considerevole del fabbisogno energetico con l’energia prodotta dall’impianto.
Grazie ai risparmi energetici e, in alcuni casi, alla vendita dell’energia in eccesso, l’investimento iniziale viene ammortizzato in un periodo relativamente breve (spesso dai 5 ai 10 anni). Considerando che la vita utile di un impianto fotovoltaico può superare i 25 anni, questo si traduce in un notevole vantaggio economico a lungo termine.
Oltre ai finanziamenti, chi installa un impianto fotovoltaico può accedere a diverse agevolazioni fiscali, come la Nuova Sabatini o la detrazione fiscale del 50%, che riducono ulteriormente il costo complessivo dell’investimento.
Infine, un’azienda dotata di impianto fotovoltaico tende ad aumentare di valore sul mercato immobiliare, grazie ai benefici economici legati al risparmio energetico.
In sintesi, un finanziamento fotovoltaico rappresenta una strategia efficace per ottenere energia pulita a costi ridotti, con un ritorno economico garantito a medio e lungo termine.
Quali sono i tipi di finanziamento disponibili
Quando un’azienda decide di installare un impianto fotovoltaico, esistono diverse opzioni di finanziamento che possono rendere più agevole l’investimento. Ogni soluzione ha caratteristiche specifiche, vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dalle esigenze finanziarie e strategiche dell’impresa. Di seguito, analizziamo i principali tipi di finanziamento disponibili per le aziende.
Mutui agevolati
I mutui agevolati per il fotovoltaico sono finanziamenti a lungo termine offerti da banche o enti finanziari con tassi di interesse ridotti grazie a specifiche convenzioni o agevolazioni statali. Solitamente, la durata del prestito varia tra i 5 e i 20 anni e copre una parte o l’intero costo dell’impianto.
Tra i principali vantaggi ci sono i costi del finanziamento più bassi rispetto ai mutui tradizionali, la possibilità di adattare il piano di rimborso alle necessità aziendali e la possibilità di accedere a incentivi o sgravi fiscali, come il Reverse Charge.
Di contro, l’azienda potrebbe dover offrire garanzie aggiuntive, come l’ipoteca su immobili o altre risorse e la procedura di approvazione potrebbe essere lenta, richiedendo diverse verifiche.
Leasing fotovoltaico
Il leasing è una formula in cui l’azienda può utilizzare l’impianto fotovoltaico senza acquistarlo immediatamente. L’impianto viene finanziato da una società di leasing, che ne mantiene la proprietà per tutta la durata del contratto. Alla fine del periodo di leasing, l’azienda può decidere se riscattare l’impianto pagando una somma residua.
Questa soluzione offre diversi vantaggi, tra cui: il non dover sostenere l’intero costo dell’impianto fin da subito, la possibilità di godere dei benefici del risparmio energetico sin dall’installazione e di poter acquistare l’impianto a un prezzo inferiore rispetto al costo iniziale una volta concluso il contratto di leasing.
Dall’altro lato però, sul lungo periodo, i costi del leasing possono essere superiori rispetto a quelli di un mutuo e l’azienda è comunque vincolata a rispettare le condizioni del leasing fino alla sua scadenza.
Cessione del credito
La cessione del credito consente all’azienda di trasferire a un soggetto terzo, solitamente una banca o un intermediario finanziario, il credito d’imposta ottenuto attraverso agevolazioni come il Reverse Charge o altri incentivi fiscali per il fotovoltaico. In cambio, l’azienda riceve liquidità immediata che può essere utilizzata per finanziare l’impianto.
Questa soluzione è molto vantaggiosa perché permette all’azienda di ottenere subito i fondi necessari per finanziare il progetto, senza attendere di recuperare il credito d’imposta. Inoltre, non è necessario indebitarsi ulteriormente, poiché il credito viene ceduto a terzi e l’azienda può evitare la complessità legata alla gestione delle detrazioni fiscali.
Gli svantaggi sono invece che l’intermediario finanziario trattiene una percentuale del credito, riducendo l’importo finale ricevuto e la cessione del credito potrebbe non essere accessibile a tutte le imprese, in particolare a quelle con problemi di solvibilità.
Finanziamenti a fondo perduto
Alcune regioni o enti pubblici offrono contributi a fondo perduto per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici. Questi finanziamenti coprono parte del costo dell’impianto e non devono essere restituiti.
Come vantaggio immediato c’è sicuramente che la parte coperta dal fondo perduto non deve essere restituita, riducendo il costo complessivo dell’impianto. In più alcune regioni offrono ulteriori incentivi che possono rendere l’investimento ancora più conveniente.
Attenzione però che questi finanziamenti non sono sempre disponibili e dipendono dai bandi pubblici e le domande di accesso ai fondi sono spesso numerose e l’assegnazione non è garantita.
Prestiti bancari tradizionali
I prestiti bancari tradizionali sono un’opzione standard per finanziare l’impianto fotovoltaico. L’azienda riceve un finanziamento dalla banca, da rimborsare con interessi in un determinato periodo di tempo.
I prestiti tradizionali sono facilmente accessibili per la maggior parte delle aziende ed è possibile negoziare le condizioni del prestito, come tassi di interesse e durata.
Rispetto ai mutui agevolati, però, i tassi di interesse possono essere più elevati e la banca potrebbe richiedere garanzie aggiuntive per concedere il finanziamento.
Ogni soluzione presenta quindi caratteristiche diverse e può risultare più o meno vantaggiosa in base alle specifiche esigenze dell’azienda. La scelta del finanziamento giusto dipende da fattori come la disponibilità di liquidità, l’accesso a incentivi fiscali e le condizioni contrattuali. È consigliabile confrontare attentamente le opzioni disponibili e, quando necessario, rivolgersi a un esperto per ottenere una consulenza personalizzata.
Vediamo quindi come fare a scegliere tra i vari finanziamenti per un impianto fotovoltaico per la tua azienda.

Come scegliere il finanziamento giusto
Scegliere il giusto finanziamento per il tuo impianto fotovoltaico può fare la differenza tra un investimento conveniente e uno più gravoso. Per aiutarti a prendere la decisione migliore, è essenziale valutare attentamente alcuni fattori chiave che influenzeranno sia l’importo che la durata del prestito. Vediamo insieme cosa considerare.
La dimensione dell’impianto
La prima variabile da prendere in considerazione è la dimensione dell’impianto fotovoltaico che intendi installare. Un impianto di grandi dimensioni avrà naturalmente un costo maggiore, il che potrebbe richiedere un finanziamento più consistente. Tuttavia, anche un impianto più piccolo può beneficiare di agevolazioni specifiche e potrebbe essere gestibile con soluzioni di finanziamento più leggere. In generale, gli impianti residenziali richiedono finanziamenti inferiori rispetto a quelli commerciali o industriali, ma il tuo consulente energetico potrà aiutarti a fare una stima accurata.
Il reddito disponibile
Il tuo reddito disponibile gioca un ruolo cruciale nella scelta del finanziamento. Se hai una buona capacità di risparmio o un flusso di entrate stabile, potresti preferire un finanziamento a breve termine, che ti permetta di ammortizzare rapidamente l’investimento senza dover pagare troppi interessi. In alternativa, se hai bisogno di diluire l’impatto delle rate mensili, potresti optare per un finanziamento più lungo, che ti consentirà di gestire meglio il bilancio familiare o aziendale.
Le agevolazioni fiscali
Le agevolazioni fiscali, come il Reverse Charge o la Nuova Sabatini, possono ridurre notevolmente il costo complessivo dell’impianto fotovoltaico. Quando scegli il finanziamento, verifica se puoi accedere a queste agevolazioni e come influenzeranno la tua spesa finale. Alcune soluzioni finanziarie, come la cessione del credito, ti permettono di sfruttare immediatamente i benefici fiscali senza dover aspettare il recupero in fase di dichiarazione dei redditi. È importante informarsi bene su come funzionano queste agevolazioni e se il finanziamento che stai considerando le prevede.
Le condizioni del mercato
Le condizioni economiche e finanziarie del mercato possono variare nel tempo e influenzare i tassi di interesse e le offerte dei prestiti. Prima di impegnarti, assicurati di essere aggiornato sulle tendenze attuali: i tassi di interesse sono in aumento o in calo? Gli istituti di credito stanno offrendo promozioni particolari per l’energia rinnovabile? Tieniti informato e considera l’idea di aspettare un periodo più favorevole se le condizioni attuali non sono ottimali.
Confrontare le offerte di diversi istituti di credito
Non tutti i finanziamenti sono uguali e diverse banche o istituti di credito possono offrire condizioni molto diverse tra loro. Prima di scegliere il finanziamento, è fondamentale richiedere preventivi da diversi fornitori e confrontare attentamente tassi di interesse, durata del prestito, spese accessorie e flessibilità delle condizioni. Anche una piccola differenza nel tasso di interesse può avere un impatto significativo sui costi complessivi del prestito nel lungo periodo.
Consulenza personalizzata
Infine, non sottovalutare l’importanza di rivolgerti a un consulente specializzato nel settore del fotovoltaico o a un esperto finanziario. Un professionista potrà analizzare la tua situazione economica, le caratteristiche dell’impianto che intendi installare e le condizioni di mercato per consigliarti la soluzione più adatta. La consulenza personalizzata ti aiuterà a evitare decisioni affrettate e a massimizzare i benefici del tuo investimento nel fotovoltaico.
Come vedi, scegliere il giusto finanziamento per un impianto fotovoltaico richiede un’attenta valutazione di diversi fattori. Tenendo conto della dimensione dell’impianto, del reddito disponibile, delle agevolazioni fiscali e delle condizioni di mercato, e confrontando le offerte di diversi istituti di credito, potrai individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Non dimenticare di consultare un esperto per ricevere una guida personalizzata e garantire il massimo ritorno sul tuo investimento.
I requisiti per accedere ai finanziamenti
Per accedere ai finanziamenti destinati all’installazione di impianti fotovoltaici, è necessario soddisfare una serie di requisiti generali, che possono variare leggermente in base al tipo di finanziamento scelto e all’istituto di credito a cui ci si rivolge. Ecco i principali requisiti da tenere in considerazione.
Essere proprietari o usufruttuari dell’immobile
Uno dei requisiti fondamentali per accedere a un finanziamento fotovoltaico è essere il proprietario dell’immobile su cui si intende installare l’impianto. In alternativa, anche gli usufruttuari dell’immobile possono fare richiesta, purché abbiano il diritto legale di modificare l’edificio. Questo garantisce all’istituto di credito che il richiedente abbia il pieno controllo sull’immobile e possa effettuare i lavori necessari.
Avere un’abitazione principale
In molti casi, per poter accedere ai finanziamenti agevolati o alle detrazioni fiscali, l’immobile deve essere l’abitazione principale del richiedente. Questo requisito è spesso richiesto per accedere a incentivi statali o regionali. Tuttavia, esistono soluzioni di finanziamento anche per chi desidera installare un impianto fotovoltaico su una proprietà destinata a scopi commerciali.
Essere in regola con i pagamenti
Un altro requisito importante è la regolarità nei pagamenti. Questo include il pagamento delle rate di eventuali prestiti in corso, oltre a non avere segnalazioni di insolvenza o cattivo credito. Gli istituti finanziari effettuano verifiche sulla storia creditizia del richiedente per assicurarsi che sia in grado di sostenere il nuovo finanziamento senza problemi.
Altri requisiti specifici
È importante sottolineare che i requisiti possono variare in base all’istituto di credito e al tipo di finanziamento scelto. Alcuni istituti potrebbero richiedere garanzie aggiuntive, come una polizza assicurativa sull’impianto o un reddito minimo dimostrabile, mentre altri potrebbero essere più flessibili, specialmente se si tratta di finanziamenti agevolati sostenuti da fondi pubblici.
Infine, per avere accesso a specifici incentivi fiscali, possono essere richieste ulteriori condizioni, come il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o il rispetto di determinati criteri tecnici nell’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Prima di presentare domanda per un finanziamento per il fotovoltaico, è quindi fondamentale informarsi sui requisiti specifici necessari.
Le agevolazioni fiscali per il fotovoltaico
Le aziende che scelgono di installare impianti fotovoltaici possono beneficiare di diverse agevolazioni fiscali, pensate per incentivare l’adozione di energie rinnovabili e ridurre i costi energetici. Ecco le principali agevolazioni attualmente in vigore.
Super ammortamento al 130%
Questa agevolazione consente alle imprese di ammortizzare il costo dell’impianto fotovoltaico in misura maggiorata. In pratica, l’azienda può dedurre dal reddito imponibile una quota pari al 130% del costo sostenuto per l’acquisto e l’installazione dell’impianto. Questo consente di ridurre il carico fiscale e accelerare il recupero dell’investimento.
Possono accedere al super ammortamento tutte le imprese che investono in beni strumentali nuovi, inclusi gli impianti fotovoltaici. Non è applicabile per i beni acquistati tramite leasing.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Le aziende che installano un impianto fotovoltaico possono accedere al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, una misura che consente di recuperare una percentuale dell’investimento sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione nei confronti dell’Erario. La percentuale varia in base alla tipologia e al costo dell’impianto, con aliquote generalmente tra il 6% e il 40%, a seconda della zona geografica e delle dimensioni dell’azienda.
Questo beneficio è destinato principalmente a piccole e medie imprese, con differenze nei benefici a seconda del settore di attività e della regione in cui si trova l’azienda.
Superbonus 110%
Sebbene il Superbonus 110% sia rivolto principalmente ai privati, alcune aziende che rientrano nei requisiti per i lavori di efficientamento energetico possono usufruirne. Il Superbonus permette di detrarre il 110% dei costi sostenuti per l’installazione di impianti fotovoltaici, ripartendo il credito d’imposta in cinque quote annuali di pari importo. Tuttavia, l’accesso per le imprese è limitato a quelle che operano in settori specifici, come cooperative o aziende agricole.
Inoltre, le aziende devono rispettare determinati criteri di efficientamento energetico e i lavori devono essere inseriti in un contesto di riqualificazione energetica più ampio, come la ristrutturazione dell’edificio.
Reverse Charge
Il reverse charge, o meccanismo inverso dell’IVA, è un particolare regime fiscale che sposta l’obbligo di versare l’IVA dal fornitore al cliente. In pratica, chi acquista un bene o un servizio, invece di emettere fattura con IVA a carico dell’acquirente, emette una fattura senza IVA, ma deve versare allo Stato l’imposta corrispondente.
L’obiettivo principale del reverse charge è quello di contrastare l’evasione fiscale, in particolare in settori economici considerati a rischio.
Questa misura si applica a determinate operazioni e a specifici settori, che possono variare nel tempo a seconda della normativa vigente in ciascun Paese. In generale, è più frequente quando si effettuano acquisti da aziende con sede in altri Paesi, spesso si applica il reverse charge per semplificare i controlli fiscali o ad alcuni beni o servizi particolarmente soggetti a evasione come i prodotti energetici o i metalli preziosi.
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini è un’agevolazione governativa che offre un contributo in conto interessi alle imprese che investono in nuovi beni strumentali. In pratica, lo Stato “paga” una parte degli interessi sul finanziamento che l’azienda contrae per acquistare nuovi macchinari, attrezzature o impianti. Questo incentivo è pensato per favorire il rinnovamento tecnologico delle imprese italiane e renderle più competitive sul mercato.
Possono accedere alla Nuova Sabatini tutte le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o della pesca e siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.
Decreto FER2
Il Decreto FER2 è un provvedimento legislativo italiano che mira a incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili considerate innovative o con costi di generazione elevati. In sostanza, è uno strumento pensato per spingere lo sviluppo di tecnologie più avanzate nel settore delle energie rinnovabili e per diversificare il mix energetico nazionale.
In linea di massima, possono beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto FER2 tutte le aziende che intendono realizzare impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rientranti nelle categorie specificate dal decreto stesso.
Agevolazioni locali
Oltre alle misure nazionali, molte regioni e province italiane offrono agevolazioni locali per le imprese che investono in fotovoltaico. Queste possono includere contributi a fondo perduto, riduzioni fiscali o ulteriori crediti d’imposta. Le condizioni e i benefici variano a seconda del territorio.
È necessario verificare presso gli enti locali le opportunità disponibili, poiché i criteri di accesso e le tipologie di benefici variano da regione a regione.
Queste sono solo alcune delle agevolazioni attualmente in vigore in Italia. Gli incentivi ci sono e le normative per accedervi vengono modificate e aggiornate di anno in anno. Per cui l’unico modo per rimanere aggiornati su quali sono attive e quali sono i requisiti per accedervi, è rimanere informati.
Ma non preoccuparti, perché ti lasciamo qui disponibile il documento ufficiale della Camera dei Deputati che regolamenta tutte le agevolazioni della Transizione 4.0, dove troverai tutto quello che ti serve sapere se stai pensando di usufruire di questi incentivi.
Come accedere alle agevolazioni
Per accedere a queste agevolazioni, le aziende devono presentare la documentazione corretta, che include preventivi, fatture e certificazioni tecniche sull’impianto installato.
Naturalmente avere regolarità fiscale, ossia essere in regola con il pagamento delle tasse e contributi e verificare la conformità alle normative vigenti, assicurandosi che l’impianto rispetti i requisiti tecnici e ambientali richiesti per accedere ai benefici fiscali.
In conclusione, le agevolazioni fiscali per il fotovoltaico offrono alle aziende un’opportunità concreta di ridurre l’investimento iniziale e migliorare la sostenibilità economica ed energetica a lungo termine.

Come trovare un installatore certificato
Come spieghiamo in questo articolo, dedicato ad approfondire tutti gli aspetti relativi alla Certificazione per gli impianti fotovoltaici, l’accesso alle agevolazioni è possibile solo se ci si affida a un’azienda certificata FER.
Trovare un installatore certificato per il tuo impianto fotovoltaico è un passaggio cruciale per garantire la qualità, la sicurezza e la durata del sistema. Affidarsi a professionisti qualificati ti permette non solo di ottenere un impianto efficiente, ma anche di evitare problemi tecnici o burocratici che potrebbero compromettere il funzionamento a lungo termine.
Ecco alcuni consigli utili per trovare un installatore certificato.
Prima di scegliere un installatore, assicurati che sia in possesso delle certificazioni adeguate. In Italia, gli installatori di impianti fotovoltaici devono essere certificati secondo la normativa CEI 82-25, che garantisce la loro preparazione tecnica e l’adeguamento agli standard di sicurezza. Cerca anche professionisti abilitati da enti riconosciuti, come Certiquality o Enea, che attestano l’esperienza e la competenza nel settore fotovoltaico.
Un altro metodo efficace per accertarsi della professionalità dell’installatore è verificare la sua iscrizione all’albo professionale degli installatori qualificati. L’iscrizione all’albo ti dà la garanzia che l’installatore rispetti le normative vigenti e abbia una reputazione consolidata nel settore.
Inoltre, un buon installatore ti fornirà un preventivo chiaro e dettagliato, che includa tutte le voci di spesa: materiali, installazione, pratiche burocratiche, manodopera e assistenza post-installazione. Confrontare più preventivi ti aiuterà a fare una scelta più informata, ma attenzione: diffida delle offerte troppo economiche, potrebbero nascondere materiali di bassa qualità o un lavoro non eseguito a regola d’arte.
Valuta anche le recensioni e il passaparola, ottimi strumenti per valutare la qualità del lavoro di un installatore. Leggi le esperienze di altri clienti su portali specializzati come Quotalo, Instapro o sui social media, e chiedi consigli a persone di fiducia che hanno già installato un impianto fotovoltaico.
Ricordati che prima di procedere con l’installazione, un sopralluogo tecnico da parte dell’installatore è fondamentale. Questo serve per valutare la fattibilità dell’intervento, la posizione ideale dei pannelli e l’eventuale presenza di ostacoli come ombreggiature o vincoli architettonici. Un installatore qualificato non procederà mai senza aver effettuato un’analisi approfondita della situazione.
Infine, affidati a un installatore che offra assistenza post-installazione e piani di manutenzione periodica. Un impianto fotovoltaico richiede monitoraggio e interventi occasionali per garantire che funzioni sempre al meglio. Il supporto continuo da parte di un professionista qualificato ti assicura che l’impianto operi in condizioni ottimali per tutta la sua vita utile.
Perché affidarsi a un installatore qualificato?
Affidarsi a un installatore certificato non è solo una questione di qualità del lavoro, ma anche di sicurezza.
Gli impianti fotovoltaici mal installati possono comportare rischi di cortocircuito, malfunzionamenti o perdite economiche dovute a un basso rendimento energetico. Inoltre, un’installazione eseguita da un professionista qualificato ti garantisce l’accesso alle agevolazioni fiscali come il Superbonus o la detrazione del 50%, che richiedono certificazioni specifiche per essere concesse.
La scelta di un installatore qualificato è quindi fondamentale per ottenere un impianto efficiente, sicuro e duraturo, capace di garantire il massimo risparmio e il miglior ritorno sull’investimento.
I documenti necessari per richiedere un finanziamento
Per richiedere un finanziamento per l’installazione di un impianto fotovoltaico è essenziale preparare una serie di documenti che permettano all’istituto di credito di valutare la tua situazione finanziaria e la fattibilità del progetto. Di seguito, ecco i principali documenti richiesti, tenendo presente che potrebbero variare a seconda del tipo di finanziamento e della banca o società finanziaria a cui ti rivolgi.
Per prima cosa, è fondamentale avere i documenti di identificazione personale, quindi carta d’identità o passaporto validi e il Codice fiscale, necessario per ogni pratica burocratica e finanziaria in Italia.
Per quanto riguarda i documenti reddituali e finanziari, sono indispensabili le ultime buste paga (se sei un lavoratore dipendente) o la dichiarazione dei redditi (Modello Unico per i lavoratori autonomi): queste attestazioni consentono alla banca di verificare il tuo reddito e la tua capacità di rimborso. Spesso viene richiesto l’estratto conto degli ultimi 3-6 mesi per analizzare le tue entrate e spese.
Infine, il certificato di proprietà o visura catastale che dimostra che sei il proprietario dell’immobile su cui verrà installato l’impianto fotovoltaico.
Poi, passiamo ai documenti tecnici e del progetto. Dovrai presentare il preventivo dell’impianto fotovoltaico fornito dall’installatore e che descrive il costo totale del progetto, compreso l’acquisto dei pannelli, l’installazione e i costi aggiuntivi.
Insieme al preventivo è richiesto anche il progetto tecnico dell’impianto redatto dall’installatore certificato in cui si descrive la configurazione dell’impianto, la potenza installata e altre caratteristiche tecniche rilevanti.
Se sono applicabili le detrazioni fiscali, dovranno essere presentati anche documenti come la certificazione energetica o la documentazione per la cessione del credito.
Infine, altri documenti che potrebbero essere richiesti sono il certificato di regolarità urbanistica per verificare che l’immobile su cui verrà installato l’impianto sia conforme alle norme edilizie, ma anche eventuali garanzie aggiuntive come una fideiussione o l’ipoteca sull’immobile.
Ricorda che la raccolta e la presentazione di tutti i documenti corretti è un passo fondamentale per velocizzare il processo di approvazione del finanziamento.
È sempre consigliabile consultare il proprio istituto di credito per una lista dettagliata dei documenti richiesti, poiché ogni banca potrebbe avere requisiti specifici.
Quali sono i finanziamenti per impianti fotovoltaici nel 2024?
Nel 2024 sono disponibili diverse agevolazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici, tra cui il Superbonus 110% (se hai iniziato i lavori entro il 31 dicembre 2022 e rispetti determinati requisiti), il bonus ristrutturazioni (detrazione del 50% sulle spese) e il conto termico. È consigliabile informarsi presso un’agenzia ENEA o un esperto del settore per conoscere le agevolazioni più adatte al tuo caso specifico.
Come finanziare un impianto fotovoltaico?
Ci sono diversi modi per finanziare un impianto fotovoltaico:
Contanti: Se disponi della liquidità necessaria, puoi pagare interamente l’impianto.
Finanziamenti: Molte banche e istituti di credito offrono finanziamenti dedicati agli impianti fotovoltaici, con tassi agevolati e tempi di rimborso flessibili.
Cessione del credito: Puoi cedere il credito corrispondente alla detrazione fiscale ad un’impresa.
Quanto costa un impianto fotovoltaico?
Il costo di un impianto fotovoltaico varia a seconda di diversi fattori, come la potenza dell’impianto, la tipologia dei pannelli, l’installazione e le eventuali batterie di accumulo. È consigliabile richiedere dei preventivi a più installatori per confrontare le offerte e scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.