Costo impianto fotovoltaico 20 kW: tutto quello che devi sapere

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Se stai considerando l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW, è probabile che tu stia cercando una soluzione per ridurre i costi energetici, migliorare l’autonomia energetica e contribuire alla sostenibilità ambientale. Ma quanto costa realmente un impianto fotovoltaico di queste dimensioni? E quali fattori influenzano il prezzo? In questo articolo, analizzeremo tutto ciò che devi sapere sul costo di un impianto fotovoltaico da 20 kW, dai vantaggi e incentivi fino alla scelta dei componenti e delle aziende installatrici. Scopri come fare un investimento intelligente per il tuo futuro energetico.

Cos’è un impianto fotovoltaico da 20 kW

Un impianto fotovoltaico da 20 kW è un sistema progettato per produrre energia elettrica sfruttando la radiazione solare, con una capacità di generazione di circa 20 kilowatt di potenza nominale in condizioni ottimali. Questo tipo di impianto è composto principalmente da pannelli solari, un inverter e, in alcuni casi, un sistema di batterie per l’accumulo energetico.

I pannelli solari, generalmente installati su superfici come tetti o aree libere al suolo, convertono la luce solare in corrente continua attraverso celle fotovoltaiche realizzate in silicio. L’inverter ha il compito di trasformare questa corrente continua in corrente alternata, rendendola utilizzabile per alimentare dispositivi elettrici o essere immessa nella rete elettrica. Nei sistemi più avanzati, le batterie consentono di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta durante le ore di picco, rendendola disponibile nei momenti di maggiore bisogno o quando il sole non è presente.

Gli impianti da 20 kW si distinguono per la loro capacità di produzione relativamente elevata, che li rende adatti a coprire i fabbisogni energetici significativi, garantendo una riduzione dei costi energetici e una maggiore sostenibilità.

Vantaggi di un impianto fotovoltaico da 20 kW

La scelta di un impianto fotovoltaico di queste dimensioni porta numerosi vantaggi. Uno dei principali è la produzione di energia sufficiente per coprire consumi elevati, con una capacità media giornaliera di generare circa 80-120 kWh di energia, a seconda delle condizioni climatiche e dell’orientamento dei pannelli. Questo si traduce in un significativo risparmio sulla bolletta elettrica, che può superare il 60-70% dei costi annuali.

Un altro beneficio è l’autonomia energetica. Con un impianto di queste dimensioni, è possibile ridurre notevolmente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale, soprattutto se si integra un sistema di accumulo. L’autosufficienza energetica non solo consente di abbattere i costi, ma protegge anche da eventuali rincari del costo dell’energia.

Infine, i vantaggi ambientali sono rilevanti. Ogni kilowattora prodotto da fonti rinnovabili contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, supportando la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico. Un impianto da 20 kW può evitare l’emissione di diverse tonnellate di CO2 ogni anno.

A chi è adatto un impianto fotovoltaico da 20 kW

Gli impianti fotovoltaici di questa potenza sono particolarmente indicati per aziende, industrie e grandi abitazioni. Le imprese e le attività commerciali con un fabbisogno energetico significativo, come magazzini, uffici di medie dimensioni o laboratori artigianali, possono trarre grande beneficio dall’autoproduzione di energia, riducendo i costi operativi e migliorando la sostenibilità aziendale.

Anche le industrie con processi produttivi che richiedono grandi quantità di energia possono utilizzare un impianto da 20 kW come integrazione o complemento alle fonti energetiche tradizionali, contribuendo a migliorare l’efficienza complessiva e il bilancio economico.

Ecco tutti i vantaggi del fotovoltaico per le aziende.

Per le abitazioni, un impianto di queste dimensioni è adatto a ville di grandi dimensioni o a case multifamiliari, dove i consumi energetici includono riscaldamento, raffrescamento, illuminazione e alimentazione di dispositivi elettrici ad alta potenza.

Inoltre, grazie agli incentivi fiscali e alla possibilità di rivendere l’energia in eccesso, un sistema da 20 kW può rappresentare un investimento vantaggioso anche per chi cerca di aumentare il valore del proprio immobile.

Un impianto fotovoltaico da 20 kW rappresenta dunque una soluzione ideale per chi ha consumi elevati e desidera ridurre i costi energetici, migliorare la propria sostenibilità ambientale e ottenere un significativo ritorno sull’investimento.

Quanto costa un impianto fotovoltaico da 20 kW

Il costo di un impianto fotovoltaico da 20 kW può variare significativamente in base a diversi fattori, tra cui la tipologia dei pannelli solari, l’inverter, le batterie di accumulo, le spese di installazione e gli incentivi statali disponibili.

Tipologia di pannelli solari

I pannelli solari rappresentano una componente cruciale del sistema fotovoltaico. Le principali tipologie sono:

Pannelli monocristallini realizzati con silicio monocristallino: offrono un’efficienza elevata e una maggiore durata, ma hanno un costo superiore rispetto ad altre tipologie.

Pannelli policristallini composti da cristalli di silicio multipli: presentano un’efficienza leggermente inferiore rispetto ai monocristallini, ma sono più economici.

Pannelli a Film Sottile (Thin-Film) che utilizzano materiali diversi dal silicio cristallino e sono meno efficienti, ma possono essere più economici e flessibili, adattandosi a superfici particolari.

Inverter e batterie

L’inverter trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile dalle utenze domestiche o aziendali. La scelta dell’inverter influisce sul costo totale dell’impianto e dipende dalla potenza richiesta e dalle specifiche tecniche dell’impianto stesso.

Le batterie consentono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso per utilizzarla quando la produzione è insufficiente o assente, come durante la notte. L’integrazione di un sistema di accumulo aumenta l’autonomia energetica ma comporta un incremento dei costi iniziali.

Installazione

Le spese di installazione comprendono la manodopera, le strutture di supporto, i cablaggi e altri materiali necessari. La complessità dell’installazione, la tipologia di tetto e la posizione geografica possono influenzare significativamente questi costi.

Facciamo un esempio per chiarire meglio.

Considerando i fattori sopra menzionati, il costo di un impianto fotovoltaico da 20 kW in Italia può variare tra 25.000 e 35.000 euro, inclusi materiali e manodopera

E’ sempre bene ricordare però che questa stima è indicativa e può variare in base alla qualità dei componenti scelti, alla complessità dell’installazione e alla presenza di sistemi di accumulo.

Incentivi statali

In Italia, sono disponibili diverse agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Tra i più conosciuti ci sono la detrazione fiscale del 50% (che consente di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dell’impianto, con un tetto massimo di spesa stabilito, il Superbonus 70% (previsto per interventi di riqualificazione energetica che migliorano l’efficienza dell’edificio di almeno due classi energetiche e gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) (agevolazioni specifiche per la creazione di comunità che condividono l’energia prodotta da fonti rinnovabili).

Oltre a questi, sono attivi altri incentivi: qui trovi tutto quello che devi sapere sulle detrazioni destinate al fotovoltaico.

È importante verificare sempre la disponibilità e le condizioni di accesso a questi incentivi, poiché possono variare nel tempo e in base a specifiche normative regionali o nazionali.

Qui trovi tutti i dettagli su come aprire un finanziamento per il fotovoltaico.

In sostanza, il costo di un impianto fotovoltaico da 20 kW dipende da variabili tecniche e dalle opportunità offerte dagli incentivi statali. Una valutazione accurata delle proprie esigenze energetiche e un’analisi dettagliata delle opzioni disponibili sono fondamentali per effettuare un investimento consapevole e vantaggioso.

Come scegliere l’impianto giusto

La scelta di un impianto fotovoltaico adeguato inizia dalla valutazione del fabbisogno energetico. Questo parametro rappresenta la quantità di energia elettrica consumata mediamente in un anno e può essere determinato analizzando le bollette elettriche, in cui il consumo è espresso in kWh.

Nel caso di un impianto fotovoltaico da 20 kW, abbiamo già visto come sia ideale per aziende, industrie o grandi abitazioni con consumi significativi, spesso superiori ai 25.000 kWh annui.

È fondamentale anche considerare i picchi di consumo stagionali, come quelli estivi in caso di uso intensivo di condizionatori, per dimensionare correttamente il sistema e garantire che la produzione energetica copra il più possibile i consumi.

Il calcolo del fabbisogno può essere effettuato con il supporto di un tecnico specializzato, che valuterà non solo il consumo annuale, ma anche il profilo giornaliero e settimanale dell’utenza. Questo consente di determinare la potenza ottimale dell’impianto, evitando il rischio di sottodimensionamento, che ridurrebbe i benefici economici, o di sovradimensionamento, che aumenterebbe inutilmente i costi iniziali.

Tipologie di pannelli: caratteristiche e costi

La scelta dei pannelli fotovoltaici è cruciale per le prestazioni dell’impianto. I pannelli monocristallini sono noti per la loro efficienza elevata, che può superare il 20%. Sono realizzati con un singolo cristallo di silicio, il che consente una maggiore purezza del materiale e, di conseguenza, una migliore capacità di conversione dell’energia solare in elettricità. Tuttavia, sono generalmente più costosi rispetto ad altre opzioni e richiedono un investimento iniziale maggiore.

I pannelli policristallini, realizzati con frammenti di silicio fusi insieme, offrono un’efficienza leggermente inferiore, tra il 15% e il 18%, ma sono più economici da produrre e acquistare. Sono una scelta comune per chi desidera un buon compromesso tra costo ed efficienza.

Infine, i pannelli thin-film rappresentano una tecnologia più recente e versatile. Realizzati depositando sottili strati di materiale semiconduttore su un substrato, sono leggeri e flessibili, il che li rende adatti a installazioni particolari, come tetti non regolari o strutture con limiti di peso. Tuttavia, la loro efficienza è generalmente inferiore (tra il 10% e il 12%) rispetto alle alternative al silicio cristallino, e richiedono una superficie maggiore per produrre la stessa quantità di energia.

La scelta del tipo di pannello dipende quindi dalle caratteristiche del sito di installazione, dal budget e dalle esigenze di produzione energetica.

Inverter: ruolo e tipologie disponibili

L’inverter è il cuore dell’impianto fotovoltaico, poiché converte l’energia prodotta dai pannelli solari, che è in corrente continua (DC), in corrente alternata (AC), utilizzabile dagli apparecchi domestici o aziendali. Senza un inverter, l’energia generata dall’impianto non può essere utilizzata o immessa nella rete elettrica.

Esistono tre principali tipologie di inverter. Gli inverter centralizzati, ideali per grandi impianti come quello da 20 kW, gestiscono la produzione energetica di tutti i pannelli tramite un unico dispositivo. Questa soluzione è conveniente in termini di costo, ma presenta il limite di un possibile calo di efficienza se uno o più pannelli funzionano male.

Gli inverter di stringa, invece, suddividono i pannelli in più gruppi (stringhe) e convertono l’energia di ciascuno separatamente. Questo sistema è più flessibile e limita l’impatto di eventuali problemi su uno dei pannelli.

Infine, gli ottimizzatori di potenza, una soluzione più avanzata, possono essere combinati con microinverter installati su ogni singolo pannello, garantendo massima efficienza e monitoraggio individuale. Tuttavia, il costo di questa configurazione è superiore rispetto agli altri tipi di inverter.

Batterie: vantaggi dell’accumulo energetico e tecnologie disponibili

Le batterie per l’accumulo energetico stanno diventando una componente sempre più popolare negli impianti fotovoltaici, soprattutto per chi desidera massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica. Le batterie permettono di immagazzinare l’energia prodotta durante il giorno e non immediatamente utilizzata, rendendola disponibile per la sera o la notte, quando i pannelli non producono energia.

Tra le tecnologie più diffuse vi sono le batterie agli ioni di litio, apprezzate per la loro lunga durata, l’efficienza elevata e la capacità di immagazzinare grandi quantità di energia in spazi ridotti. Queste batterie sono più costose rispetto ad altre tecnologie, ma rappresentano un ottimo investimento per la loro affidabilità e il basso tasso di autoscarica.

Le batterie al piombo-acido, invece, sono più economiche ma meno efficienti e con una durata inferiore. Sono generalmente utilizzate in impianti di dimensioni più piccole o in situazioni in cui il budget è limitato.

Infine, si stanno affermando anche le batterie a stato solido, che promettono maggiore sicurezza e densità energetica, ma sono attualmente ancora poco diffuse a causa del costo elevato.

La scelta della batteria dipende dalla quantità di energia che si desidera accumulare, dallo spazio disponibile per l’installazione e dal budget complessivo.

In un impianto da 20 kW, l’aggiunta di un sistema di accumulo può ottimizzare i vantaggi economici e l’autonomia energetica, specialmente in contesti aziendali con consumi elevati.

I Vantaggi di un Impianto Fotovoltaico da 20 kW

Un impianto fotovoltaico da 20 kW offre numerosi vantaggi, tra cui significativi risparmi economici, un interessante ritorno sull’investimento, benefici ambientali e una maggiore indipendenza energetica. Analizziamo ciascuno di questi aspetti nel dettaglio.

Risparmio in bolletta

Un impianto fotovoltaico da 20 kW può produrre annualmente una quantità significativa di energia elettrica, contribuendo a una riduzione sostanziale dei costi in bolletta.

La quantità esatta di energia prodotta dipende da vari fattori, tra cui l’irraggiamento solare della zona, l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, e l’efficienza dell’impianto.

Per ottenere una stima accurata del risparmio economico a lungo termine, è consigliabile utilizzare strumenti di calcolo specifici o consultare un professionista del settore.

Rendimento dell’investimento

Il ritorno sull’investimento (ROI) di un impianto fotovoltaico da 20 kW dipende da diversi fattori, tra cui il costo iniziale dell’impianto, i risparmi annuali sulla bolletta elettrica e gli eventuali incentivi fiscali disponibili.

Per calcolare il ROI, è necessario determinare il periodo di recupero dell’investimento, ovvero il tempo necessario per recuperare i costi iniziali attraverso i risparmi ottenuti. Questo periodo varia in base alle specifiche condizioni dell’impianto e del contesto in cui è installato.

Anche in questo caso, per una stima precisa, si consiglia di utilizzare strumenti di calcolo online o di consultare un esperto del settore.

Impatto ambientale

L’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di CO₂.

Secondo studi, ogni kWh prodotto da un sistema fotovoltaico evita l’emissione di circa 0,53 kg di CO₂, pertanto, un impianto di questa dimensione può evitare l’emissione di diverse tonnellate di CO₂ all’anno, contribuendo in modo sostanziale alla lotta contro il cambiamento climatico.

Indipendenza energetica

Un impianto fotovoltaico da 20 kW aumenta l’autosufficienza energetica, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia.

Questo consente una maggiore stabilità nei costi energetici e una resilienza energetica, particolarmente vantaggiosa per aziende e grandi abitazioni.

Inoltre, l’integrazione di sistemi di accumulo energetico può incrementare ulteriormente l’indipendenza, permettendo di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso per utilizzarla quando necessario.

In pratica, un impianto fotovoltaico da 20 kW rappresenta un investimento vantaggioso sia dal punto di vista economico che ambientale, offrendo risparmi significativi, un buon ritorno sull’investimento, una riduzione delle emissioni di CO₂ e una maggiore indipendenza energetica.

Come installare un impianto fotovoltaico

Per installare un impianto fotovoltaico da 20 kW, è indispensabile seguire le normative locali e ottenere i permessi richiesti. I documenti principali includono l’autorizzazione paesaggistica, se l’edificio è situato in aree soggette a vincoli ambientali, e la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), che va presentata al comune di competenza. La CILA è necessaria quando l’intervento rientra nella manutenzione straordinaria, come nel caso di impianti di grandi dimensioni.

Se l’impianto prevede l’allaccio alla rete elettrica nazionale, bisogna inoltrare una richiesta al gestore di rete locale, come ENEL in Italia, allegando il progetto tecnico redatto da un ingegnere abilitato. Nel caso di impianti con accumulo, potrebbe essere richiesto un ulteriore nulla osta relativo alla compatibilità del sistema di stoccaggio con la rete.

Infine, gli incentivi statali spesso richiedono documentazione aggiuntiva, come attestazioni energetiche (APE) e certificazioni relative ai componenti utilizzati. È consigliabile rivolgersi a un professionista per assicurarsi che tutte le pratiche siano in regola.

Fasi dell’installazione: dal progetto alla messa in funzione

L’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW segue diverse fasi, ciascuna fondamentale per garantire efficienza e sicurezza.

La prima fase è la progettazione, durante la quale un tecnico specializzato analizza i consumi energetici del cliente, la posizione geografica e l’orientamento del tetto o del terreno dove verranno installati i pannelli. Questa analisi include uno studio di fattibilità per ottimizzare la produzione di energia e un progetto dettagliato con la scelta dei componenti, come pannelli, inverter e batterie.

Segue la fase di installazione fisica in cui i pannelli vengono montati su supporti appositamente progettati per garantire stabilità e resistenza agli agenti atmosferici. L’inverter viene collegato al sistema per convertire l’energia solare in corrente alternata utilizzabile. In caso di impianti con accumulo, vengono installate anche le batterie. L’intero processo può durare da pochi giorni a qualche settimana, a seconda della complessità dell’impianto e delle condizioni del sito.

L’ultima fase è l’allaccio alla rete elettrica nazionale. Una volta completata l’installazione, un tecnico del gestore della rete effettua il collegamento, verificando che l’impianto rispetti gli standard tecnici e normativi. Solo dopo questa operazione l’impianto sarà pienamente operativo e autorizzato a produrre energia per il consumo domestico o aziendale e, eventualmente, per l’immissione di surplus nella rete.

Manutenzione: necessità e costi associati

Un impianto fotovoltaico da 20 kW richiede una manutenzione periodica per garantire la massima efficienza e prolungare la vita utile del sistema. La manutenzione si divide in due categorie principali: ordinaria e straordinaria.

La manutenzione ordinaria include la pulizia regolare dei pannelli per rimuovere polvere, foglie o altri detriti che potrebbero ridurre l’efficienza di conversione. In genere, questa operazione deve essere effettuata almeno due volte l’anno, con costi che variano tra 100 e 300 euro a intervento, a seconda delle dimensioni dell’impianto e della posizione geografica.

La manutenzione straordinaria riguarda la sostituzione di componenti soggetti a usura, come l’inverter, che ha una durata media di 8-12 anni, o le batterie, che potrebbero richiedere interventi ogni 10-15 anni. I costi per la sostituzione dell’inverter possono oscillare tra 1.500 e 3.000 euro, mentre per le batterie il prezzo dipende dalla tecnologia utilizzata (litio, AGM, gel).

Un controllo tecnico annuale da parte di un professionista è altamente consigliato per verificare lo stato dei collegamenti elettrici, la resa energetica e l’assenza di guasti.

Il costo di un’ispezione tecnica completa è generalmente intorno ai 150-250 euro. Affidarsi a un contratto di manutenzione con un’azienda specializzata può offrire un risparmio sul lungo termine e garantire interventi tempestivi in caso di problemi.

Trovare un installatore affidabile

Quando si sceglie un installatore per il proprio impianto fotovoltaico da 20 kW, l’esperienza dell’azienda è un elemento fondamentale. Gli installatori con anni di attività nel settore sono spesso più affidabili, in quanto hanno affrontato diverse tipologie di installazioni e situazioni complesse.

Un’azienda con una solida esperienza sa come adattarsi alle specifiche esigenze del cliente e garantire un lavoro eseguito a regola d’arte. Inoltre, l’esperienza nel settore è indicativa della capacità dell’azienda di rimanere competitiva e aggiornata sulle tecnologie più recenti, come pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, inverter evoluti e sistemi di accumulo avanzati.

Certificazioni: una garanzia di professionalità

Le certificazioni rappresentano una garanzia importante per il cliente, poiché attestano che l’azienda segue standard di qualità e sicurezza elevati.

Cerca installatori certificati secondo normative riconosciute, come il marchio ISO 9001 per la qualità, il SOA per lavori pubblici o la certificazione FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), specifica per gli impianti fotovoltaici. Inoltre, verifica se l’azienda dispone di installatori qualificati secondo il programma EUROPAEUS, che garantisce formazione continua e competenze aggiornate.

Queste certificazioni non solo dimostrano competenza, ma assicurano che l’impianto sarà conforme alle normative vigenti.

Garanzie: protezione per il tuo investimento

Un altro aspetto cruciale nella scelta di un installatore è la qualità delle garanzie offerte.

Assicurati che l’azienda fornisca una garanzia sui lavori eseguiti, che generalmente varia dai 2 ai 10 anni, e che sia disponibile a risolvere eventuali problemi tecnici senza costi aggiuntivi.

Inoltre, verifica le garanzie sui componenti del sistema, come pannelli solari e inverter. I pannelli fotovoltaici di alta qualità solitamente offrono una garanzia di prestazioni fino a 25 anni, mentre gli inverter possono avere garanzie dai 5 ai 10 anni. Un’azienda seria sarà trasparente su cosa include la garanzia e pronta a fornire supporto post-installazione.

Come richiedere e confrontare preventivi

Per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, è importante richiedere preventivi dettagliati ad almeno tre installatori diversi.

Il preventivo deve includere il costo dei materiali, come pannelli, inverter e batterie (se previste), e il costo della manodopera, compresa l’installazione e l’allaccio alla rete elettrica. Inoltre, verifica se sono indicati i costi relativi alle pratiche burocratiche e alle autorizzazioni.

Confronta le offerte tenendo conto non solo del prezzo totale, ma anche dei dettagli tecnici. Ad esempio, due preventivi con lo stesso costo potrebbero differire notevolmente nella qualità dei componenti o nella durata delle garanzie.

Quando confronti i preventivi, presta attenzione alla trasparenza delle informazioni. Un buon installatore fornirà una spiegazione chiara e comprensibile dei costi, senza nascondere eventuali spese aggiuntive. Diffida di offerte eccessivamente basse, che potrebbero nascondere materiali di scarsa qualità o costi imprevisti successivi. Inoltre, cerca recensioni online e chiedi referenze di clienti precedenti.

Parlare direttamente con chi ha già lavorato con l’azienda può fornire un quadro realistico della qualità del servizio.

Affidabilità e assistenza post-vendita

Infine, considera l’importanza dell’assistenza post-vendita. Un installatore affidabile continuerà a supportarti anche dopo l’installazione, offrendo servizi di manutenzione periodica e rispondendo prontamente a eventuali problemi tecnici.

Valuta la disponibilità del servizio clienti e verifica se l’azienda offre contratti di manutenzione programmata, che possono aiutarti a mantenere il tuo impianto fotovoltaico efficiente nel tempo. Un buon rapporto con l’installatore, basato su fiducia e trasparenza, sarà la chiave per un’esperienza senza intoppi e per massimizzare i benefici del tuo investimento.

Quanto costa un impianto fotovoltaico da 20 kW?

Il costo di un impianto fotovoltaico da 20 kW varia a seconda di diversi fattori, come la marca dei pannelli, l’inverter utilizzato, la complessità dell’installazione e le eventuali batterie di accumulo. In generale, si può stimare un costo compreso tra 25.000 e 30.000 euro, ma è consigliabile richiedere preventivi dettagliati a diverse aziende.

Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico da 20 kW?

Un impianto fotovoltaico da 20 kW offre numerosi vantaggi, tra cui:
Risparmio in bolletta: Produrre energia elettrica autonomamente consente di ridurre significativamente i costi energetici.
Indipendenza energetica: Riduce la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
Valorizzazione dell’immobile: Aumenta il valore della tua casa.
Rispetto per l’ambiente: Contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Quali sono gli incentivi per l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW?

Esistono diverse agevolazioni fiscali e incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici, come il Superbonus 110%, il conto termico e le detrazioni fiscali. È importante informarsi sulle ultime novità e sulle opportunità disponibili nella tua zona, poiché le normative possono variare nel tempo.

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