L’impianto fotovoltaico rappresenta un investimento sicuro e redditizio, poiché i suoi componenti fondamentali hanno una vita media davvero lunga. Se consideriamo che la durata media dei pannelli fotovoltaici supera ormai i 25 anni, si afferra subito la convenienza di un investimento che ripaga nel tempo attraverso un concreto e sicuro risparmio energetico.
Tuttavia, per garantirsi una reale durata del proprio impianto fotovoltaico, è fondamentale che siano rispettate le buone norme di una corretta manutenzione.

A fronte di un’analisi costi-benefici per un impianto aziendale, diventa, dunque, fondamentale valutare anche i costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico, in modo da considerare tutte le variabili in gioco, nel momento in cui si affrontano tutte le valutazioni economiche relative all’entità e agli effettivi vantaggi dell’investimento.
A questo argomento dedichiamo questo articolo, con l’obiettivo di toccare tutti i punti fondamentali per valutare, da un lato gli aspetti pratici della questione (il cosa e il come), dall’altro, quelli economici (il quanto e il quando).
Nei paragrafi che seguono, divideremo, come sempre, il topic in vari segmenti tematici, in modo da procedere con ordine e consequenzialità all’approfondimento dell’argomento!
Buona lettura!
Perché è importante prendesi cura dell’impianto fotovoltaico
La manutenzione dell’impianto fotovoltaico è fondamentale per tenere sotto controllo l’efficienza dell’impianto, verificandone periodicamente il corretto funzionamento.
Questo consente di prevenire eventuali danni più gravi e permette di prolungare la vita utile dell’impianto.
Due considerazioni sono fondamentali e riguardano due aspetti correlati: il decadimento dei pannelli fotovoltaici e il rendimento dell’intero impianto.
Il decadimento dei pannelli fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici, sebbene abbiano una durata stimata di circa 25-30 anni, subiscono un naturale processo di invecchiamento che porta a una graduale riduzione della loro efficienza. In media, si stima un calo di produzione annuo intorno allo 0,7% per i pannelli in silicio cristallino, il tipo più comune.
Un aneddoto interessante riguarda uno studio condotto su un impianto fotovoltaico installato a Lione nel 1992, che ha rivelato risultati sorprendenti: dopo ben 31 anni, i pannelli erogavano ancora il 79,5% della loro potenza iniziale, superando di gran lunga le aspettative.
Un dato che ci dà una buona notizia, suggerendo che la durata effettiva dei pannelli può essere superiore a quanto previsto e che il decadimento non è sempre lineare.
Va da sé che, in ogni caso, la corretta manutenzione gioca un ruolo fondamentale nel preservare l’efficienza dei pannelli nel lungo periodo e la produttività dell’intero impianto: come vedremo meglio nei paragrafi successivi e come spieghiamo anche in questo articolo, dedicato alla pulizia dei pannelli fotovoltaici, la pulizia periodica è essenziale per rimuovere polvere, sporco e altre sostanze che possono ridurre l’assorbimento della luce solare.
Oltre a verificare lo stato dei pannelli e delle connessioni elettriche, la manutenzione periodica consente di individuare e risolvere tempestivamente eventuali problemi, come infiltrazioni d’acqua o guasti ai componenti. Inoltre, contribuisce a prolungare la vita utile dell’impianto, proteggendolo dagli agenti atmosferici e dall’usura.
Il concetto fondamentale da fare proprio è questo: i costi della manutenzione di un impianto fotovoltaico rappresentano un investimento sicuro e redditizio, perché garantiscono una lunga vita dell’impianto e un rendimento costante: fattori determinanti per un concreto risparmio in bolletta che non subisca eccessive variazioni nel tempo.
Quali sono le principali operazioni di manutenzione dell’impianto fotovoltaico
Partiamo da una distinzione basilare sulla manutenzione dell’impianto.
Esistono due tipologie di manutenzione:
- La manutenzione ordinaria
- La manutenzione straordinaria.
La manutenzione ordinaria dell’impianto fotovoltaico
Quando parliamo di manutenzione ordinaria dell’impianto fotovoltaico facciamo riferimento a tutte quelle operazioni che consentono di ottenere ciò che abbiamo visto nel paragrafo precedente: un corretto funzionamento dell’impianto e un rendimento costante nel tempo.
Gli obiettivi di questa tipologia di manutenzione sono 3:
- Monitorare le performance dell’impianto, per verificare l’andamento del rendimento nel tempo, in modo da individuare tempestivamente eventuali anomalie, apportando le necessarie modifiche del caso;
- Tenere puliti i pannelli e in ordine i componenti: la pulizia dei pannelli contribuisce al rendimento dell’impianto, mentre il check di tutti i componenti elettrici garantisce sicurezza e performance nel tempo;
- Verificare che non siano presenti danneggiamenti causati da eventi atmosferici: visto che i moduli fotovoltaici sono esposti alle intemperie, è sempre bene verificare che la loro superficie sia integra, per assicurarsi il corretto funzionamento dell’impianto o provvedere all’eventuale sostituzione dei pannelli danneggiati.
Le operazioni di una buona manutenzione ordinaria
Le operazioni di manutenzione includono ispezioni visive regolari per individuare eventuali danni ai moduli o alle strutture di supporto, la pulizia periodica dei pannelli per rimuovere sporco e detriti che ne riducono l’efficienza, e il monitoraggio costante delle prestazioni tramite sistemi dedicati.
È fondamentale verificare anche lo stato dei cavi e dei connettori, assicurandosi che siano ben saldi e privi di ossidazioni. L’inverter, che è il cuore dell’impianto, richiede controlli regolari per verificarne il corretto funzionamento e la presenza di eventuali allarmi.
Questo tipo di manutenzione, che possiamo definire “preventiva” rappresenta un investimento strategico per garantire la longevità e l’efficienza di un impianto fotovoltaico.
Attraverso questi controlli periodici e interventi mirati, è possibile individuare e risolvere potenziali problemi prima che si trasformino in guasti più gravi, evitando così costi elevati di riparazione e interruzioni nella produzione di energia.
La frequenza di questi interventi varia in base a diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche, l’età dell’impianto e le raccomandazioni del produttore. Seguendo un programma di manutenzione preventiva ben definito, si prolunga la vita utile dell’impianto, si ottimizzano le prestazioni e si massimizzano i risparmi energetici.
Per gli impianti aziendali di grandi dimensioni, potrebbe essere necessario stabilire un piano di manutenzione più dettagliato, con controlli più frequenti e interventi mirati.
Consiglio: la manutenzione preventiva è spesso un requisito per mantenere valida la garanzia del produttore, offrendo una maggiore tranquillità al proprietario dell’impianto.

La manutenzione ordinaria rileva dei guasti? Niente paura: si passa alle operazioni di manutenzione correttiva
Se in occasione di un intervento di manutenzione ordinaria viene identificato un guasto, si procede con la manutenzione correttiva: un intervento ad hoc che ripristinerà il corretto funzionamento dell’impianto.
Questo tipo di manutenzione viene eseguita dopo aver diagnosticato con precisione la causa del problema, che può riguardare sia componenti hardware (pannelli, inverter, batterie) che software.
Le operazioni di manutenzione correttiva possono variare in complessità, dal semplice ripristino di una connessione elettrica alla sostituzione di un componente danneggiato. In alcuni casi, potrebbe essere necessario intervenire sul software di controllo dell’impianto per risolvere problemi di configurazione o malfunzionamenti del sistema.
La manutenzione straordinaria dell’impianto fotovoltaico: quando, come e perché
La manutenzione straordinaria di un impianto fotovoltaico rappresenta l’insieme di interventi tecnici specifici, necessari per risolvere guasti o anomalie che compromettono il funzionamento ottimale dell’impianto.
A differenza della manutenzione ordinaria, che prevede controlli periodici e pulizia dei pannelli, la manutenzione straordinaria rappresenta un’operazione correttiva da intraprendere quando si verificano problemi più complessi, come danni ai moduli, malfunzionamenti dell’inverter o deterioramento delle strutture di supporto.
In cosa consiste la manutenzione straordinaria dell’impianto fotovoltaico
La manutenzione straordinaria di un impianto fotovoltaico prevede una serie di controlli approfonditi e interventi mirati.
In questo caso, un tecnico specializzato si occuperà di ispezionare attentamente ogni componente dell’impianto, dalla struttura di supporto ai pannelli fotovoltaici, passando per i cavi elettrici e l’inverter. In caso di danni o malfunzionamenti, verranno eseguite le necessarie riparazioni, come la sostituzione di moduli danneggiati, la riparazione di connessioni elettriche o la sostituzione di componenti elettronici guasti. Inoltre, il tecnico verificherà il corretto funzionamento dell’inverter, controllerà il livello del liquido antigelo e si assicurerà che non ci siano perdite o bolle d’aria nel sistema.
La manutenzione straordinaria può includere anche la pulizia approfondita dei pannelli, l’ottimizzazione dell’orientamento e l’aggiornamento del software dell’inverter, al fine di migliorare le prestazioni complessive dell’impianto.
Costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico: parliamo di cifre
Finalmente entriamo nel nocciolo della questione e cerchiamo di affrontare la questione relativa agli effettivi costi di manutenzione di un impianto fotovoltaico.
Visto che il costo di queste operazion rappresenta una variabile da analizzare come parte integrante del budget da investire, considera sempre queste spese di manutenzione come parte effettiva dell’investimento: si tratta, in sostanza, di un costo che ripagherà nel lungo periodo, garantendo l’efficienza e la durata dell’impianto.
In generale, i costi di manutenzione di un impianto fotovoltaico aziendale variano significativamente a seconda di diversi fattori, tra cui la dimensione dell’impianto, la sua ubicazione, la frequenza degli interventi e il tipo di servizi richiesti.
Se per un impianto di piccole dimensioni, una semplice pulizia dei pannelli può essere sufficiente, per impianti aziendali o industriali sono spesso necessari interventi più complessi e frequenti.
Per fornirti una cifra indicativa, considera che il costo della manutenzione ordinaria, che include controlli periodici, pulizia dei pannelli e verifica delle connessioni, viene spesso calcolato in base alla potenza dell’impianto, con tariffe che possono variare dai 30 ai 60 euro per kilowattora.
Generalmente, gli impianti di maggiori dimensioni richiedono interventi più frequenti e complessi, con costi proporzionalmente più elevati. Inoltre, la necessità di raggiungere impianti installati in zone difficilmente accessibili o su edifici alti può comportare costi aggiuntivi per l’utilizzo di attrezzature speciali.
Oltre alla dimensione dell’impianto, anche la tipologia di manutenzione influisce sui costi: ad esempio, la semplice pulizia dei pannelli ha un costo inferiore rispetto a un intervento di manutenzione completa che include controlli diagnostici, verifiche delle connessioni elettriche e sostituzione di eventuali componenti danneggiati.
Per gli impianti aziendali, è consigliabile stipulare un contratto di manutenzione annuale che preveda interventi periodici di controllo e pulizia, oltre a un servizio di assistenza tecnica in caso di guasti: in questo modo, è possibile ottimizzare i costi di gestione dell’impianto e garantire la sua massima efficienza nel lungo periodo.
La manutenzione straordinaria, invece, come abbiamo visto, è legata a interventi specifici come la riparazione di guasti o la sostituzione di componenti danneggiate e ha costi che cambiano in base alla tipologia di intervento.
3 consigli utili per risparmiare sui costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico
In ottica di analisi dei costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico, con l’obiettivo di fare le opportune valutazioni e scelte strategiche, può essere utile ragionare anche sulle possibilità di provare a ridurre la spesa, prestando attenzione ai 3 fattori, che di seguito approfondiamo.
I kit per la pulizia dei pannelli fotovoltaici
Esistono in commercio dei kit appositamente progettati per la pulizia dei pannelli fotovoltaici in autonomia.
Dal momento che si tratta di un’operazione relativamente semplice, se l’impianto aziendale lo consente e se è disponibile personale che possa svolgere il compito specifico, è possibile dotarsi di alcuni semplici strumenti, utilissimi per ottimizzare e velocizzare l’operazione di pulizia.
Questi kit contengono tutti gli accessori – aste, spazzole rotanti, tubi flessibili – che consentono di effettuare in autonomia la pulizia dei pannelli fotovoltaici.
Tuttavia, è bene tenere presente che la sola pulizia dei pannelli non garantisce all’impianto un intervento di manutenzione completo che, come abbiamo visto, dovrebbe tenere in considerazione la funzionalità e l’integrità di tutti i componenti, nonché il monitoraggio del rendimento.
Dunque, se stai prevedendo l’acquisto del kit per provvedere in maniera indipendente a questa operazione, è bene che tu abbia la consapevolezza che sarà comunque necessario prevedere l’intervento di un tecnico specializzato con una cadenza annuale, per effettuare un intervento completo e approfondito di manutenzione preventiva.
Per la sostituzione di componenti, usufruisci dell’IVA agevolata al 10%
Partiamo col ricordarti che l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico possono beneficiare dell’aliquota IVA agevolata del 10%, anziché del 22% standard.
Anche se per la pulizia e la manutenzione ordinaria si applica l’IVA al 22%, puoi comunnque usufruire dell’IVA agevolata al 10%, se il tuo intervento di manutenzione prevede la sostituzione di un componente, come pannelli o inverter,
Questa agevolazione fiscale, infatti, come dall’Agenzia delle Entrate, si applica a tutti i componenti dell’impianto, inclusi pannelli, inverter e sistemi di accumulo.
Per usufruirne, è necessario presentare un’autocertificazione che attesti la destinazione dei beni acquistati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico. In questo modo, puoi ridurre i costi della manutenzione correttiva dell’impianto fotovoltaico, in caso di guasto o usura dei componenti.
Per ridurre i costi, stipula contratti di manutenzione dell’impianto fotovoltaico a lungo termine
Stipulare un contratto di manutenzione a lungo termine per un impianto fotovoltaico aziendale rappresenta una scelta strategica per garantire il suo corretto funzionamento e massimizzare il ritorno sull’investimento.
Si tratta di contratti che possono offrire numerosi vantaggi, tra cui la pianificazione preventiva degli interventi di manutenzione, l’accesso a servizi di assistenza tecnica specializzata e la possibilità di beneficiare di tariffe agevolate.
Con questa soluzione, puoi programmare gli interventi di manutenzione, in modo da averli pianificati in anticipo: una piccola accortezza, che ti consente di tenere anche la manutenzione sotto controllo, prevenendo guasti improvvisi e ridurre al minimo i tempi di fermo dell’impianto.
Il consiglio, in questo caso, è quello di valutare attentamente le diverse offerte presenti sul mercato, confrontando i servizi inclusi, i costi e le condizioni contrattuali.
Affidarsi a un’azienda affidabile: anche così ottimizzi i costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico
Per garantirti il massimo della sicurezza e dell’efficienza, a fronte dei costi da affrontare per la manutenzione del tuo impianto fotovoltaico, ti consigliamo di partire dalla scelta di un’azienda di installazione affidabile e professionale, che sia in grado di affrontare, oltre all’installazione dell’impianto, anche le operazioni di controllo, pulizia e monitoraggio con tutte le attenzioni necessarie.
Ma come si sceglie un manutentore affidabile?
Il primo suggerimento è quello di richiedere preventivi dettagliati a più aziende, prestando attenzione non solo al costo finale proposto, ma anche a tutti i servizi offerti, alle tempistiche di intervento e alle garanzie fornite.
Oltre a questo, è importante verificare le referenze dell’azienda: puoi farlo, consultando le recensioni di altri clienti e richiedendo informazioni sulle certificazioni e le qualifiche dei tecnici.
Ricorda che un professionista competente sarà in grado di effettuare una diagnosi accurata dello stato dell’impianto, di individuare eventuali problemi e di proporre soluzioni personalizzate ed efficaci. Inoltre, sarà in grado di fornire una stima precisa dei costi di intervento e di illustrare le diverse opzioni di manutenzione disponibili.
Per questo, ti consigliamo fortemente di scegliere un’azienda che offra un servizio di assistenza post-vendita e che sia in grado di intervenire rapidamente in caso di emergenza.
Sarebbe preferibile stipulare un contratto di manutenzione che definisca chiaramente i servizi inclusi, la frequenza degli interventi e le condizioni di garanzia: così potrai tutelare il tuo investimento aziendale, garantendo il massimo rendimento dell’impianto fotovoltaico nel lungo periodo.
Domande e risposte sui costi di manutenzione dell’impianto fotovoltaico
Quanto costa la manutenzione di un impianto fotovoltaico?
Il costo della manutenzione di un impianto fotovoltaico varia a seconda di diversi fattori, come la dimensione dell’impianto, la sua età e la complessità dell’installazione. In generale, si stima che la manutenzione ordinaria possa costare tra il 1% e il 2% del costo iniziale dell’impianto ogni anno.
È obbligatoria la manutenzione di un impianto fotovoltaico?
Sebbene non sia obbligatoria per legge, la manutenzione periodica di un impianto fotovoltaico è altamente consigliata per garantire il suo corretto funzionamento, prolungarne la vita utile e ottimizzare la produzione di energia.
Quanto dura un impianto fotovoltaico?
La durata di un impianto fotovoltaico può variare a seconda di diversi fattori, come la qualità dei materiali utilizzati, le condizioni climatiche e la frequenza della manutenzione. In generale, un impianto fotovoltaico ben progettato e mantenuto può durare oltre 25 anni.